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Dagli sms all’ipotesi Jackpot, le raccolte fondi per il sisma

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dopo il terremoto

Dagli sms all’ipotesi Jackpot, le raccolte fondi per il sisma

È partita da ieri la mobilitazione per aiutare i comuni e i cittadini colpiti dal terremoto che nella notte di mercoledì ha colpito l’Italia centrale. Sono subito partite le raccolte fondi. Tra le prime a muoversi è stata la Protezione Civile che, grazie al protocollo d'intesa con gli operatori di telefonia fissa e mobile, ha attivato il numero solidale 45500. È possibile donare due euro inviando un sms o effettuando una chiamata. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza ricarico, al Dipartimento della Protezione civile, che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

Poste e Croce rossa attivano conto corrente donazioni
Poste Italiane, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente attivo già da oggi per le donazioni a favore degli abitanti dei centri gravemente danneggiati dal terremoto. Il conto corrente è intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana - Sisma del 24 agosto 2016”; il codice IBAN del conto corrente è IT38R0760103000000000900050. Le donazioni per la Croce Rossa possono essere fatte anche con la piattaforma Satispay, a questo indirizzo (per concludere la transazione occorre scaricare l’app). Le donazioni saranno raccolte da 1Caff� Onlus e verranno devolute al 100% alla Croce Rossa Italiana.

I conti corrente della Regione Lazio
La Regione Lazio ha attivato Zingaretti ha attivato un conto corrente bancario (IBAN IT 60 P 02008 05255 000104428939) e un conto corrente postale (IT 42 H 07601 03200 001034116671) per l’inizio della raccolta fondi a sostengo delle popolazioni colpite dal sisma. «Presto vorremmo definire la destinazione dei fondi, insieme con i sindaci di Amatrice e Accumoli, per garantire trasparenza e tracciabilità delle risorse» ha dichiarato il governatore Nicola Zingaretti.

Domenica incasso musei per ricostruzione
Il ministro dei beni culturali e turismo Dario Franceschini ha annunciato intanto che «tutti gli incassi dei musei statali di domenica 28 agosto saranno destinati ai territori terremotati». E ha invitato tutti gli italiani ad «andare nei musei in segno di solidarietà con le popolazione coinvolte dal sisma della scorsa notte». Il Mibact destinerà gli incassi dei musei del 28 agosto a interventi sul patrimonio culturale danneggiato dal sisma.

In campo anche le comunità ebraiche
Impegnata nella raccolta fondi anche l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, attraverso un conto speciale attivato per l’occasione. Il conto è intestato all'Ucei: IBAN - IT42B0200805205000103538743; causale: offerta per emergenza terremoto ).

Anpci lancia raccolta fondi per aiuto popolazioni
In campo anche l’Anpci (l’Associazione nazionale dei piccoli comuni), che ha aperto un conto corrente bancario per una raccolta fondi per tutti coloro che volessero contribuire ad aiutare le popolazioni in difficoltà (Iban: IT 95 G 02008 05154 000104428055).

Un anno di amatriciana per la ricostruzione
La pasta amatriciana per un anno nella carta dei menu di tutti i ristoranti del mondo, per una donazione duratura di 2 euro per ogni piatto che contribuisca
alla ricostruzione del comune reatino distrutto dal sisma. Questa invece l’originale iniziativa rilanciata e ampliata da Slow Food. L’iniziativa, partita ieri dall’idea di un blogger, ha già raccolto le adesioni spontanee di molti ristoratori. “Futuro per amatrice”, questo il nome del progetto «vuole essere un'iniziativa nel tempo, - ha spiegato Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food International - per il futuro e la ricostruzione di quel paese devastato.

Vogliamo contribuire ad evitare il rischio che lo slancio di generosità e l’attenzione calino dopo 15 giorni quando si attenua l'onda emotiva del momento». La donazione, 1 euro a carico del ristoratore e 1 dal cliente per ogni piatto di pasta all'amatriciana consumato, verrà fatta direttamente al Comune di Amatrice.

Le donazioni di sangue
Oltre all'aiuto economico, sono molto utili le donazioni di sangue, anche se l’emergenza sangue nelle zone maggiormente colpite dal sisma di ieri è rientrata oggi. Il Centro nazionale sangue insieme alle associazioni di volontari italiani del sangue Avis, Fidas, Fratres invitano a programmare la propria donazione, contattando l’associazione e/o il servizio trasfusionale di riferimento, in modo da prevenire sia eccedenze sia carenze di emocomponenti. Chi intende donare il sangue può recarsi presso una sede o un centro di raccolta Avis o un Servizio trasfusionale dell'ospedale della propria città. Straordinario l’afflusso di donatori di sangue registrato nei centri di raccolta del Lazio. Solo al San Camillo di Roma i medici parlano di una raccolta dieci volte superiore alla media.

Ipotesi Jackpot per fondi ricostruzione
Nella spinta alla solidarietà, continua intanto a farsi
strada l’idea di destinare ai sopravvissuti il Jackpot del
SuperEnalotto. Un’ipotesi giudicata dal sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, «bella, ma con dei problemi da risolvere». In ventiquattr'ore l'appello su Change.org in tal senso ha raggiunto e superato le 310mila firme.

Il jackpot del Superenalotto sfiora i 130 milioni di euro e l'hashtag #superenalotto è entrato nella top-ten del trendingtopic sulla politica. Ma il complesso meccanismo della concessione, affidata alla Sisal, azienda controllata dai fondi britannici Cvc Capital, non consente al Governo di disporre di quei soldi, così come il regolamento con cui l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha affidato l’organizzazione, esercizio e gestione ai privati che hanno vinto la gara assicurandosi la convenzione per nove anni (dal 2009 al 2018). In passato sono state sperimentate altre iniziative come un Gratta e vinci ad hoc o un'estrazione particolare e non è escluso che si possa rispolverare la stessa idea.

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