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Lombardi all’attacco: «Marra ha infettato il M5s, sindaca…

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caos a roma

Lombardi all’attacco: «Marra ha infettato il M5s, sindaca pubblichi parere Anac». Grillo: «Raggi non si tocca»

La tregua armata nel M5s su Virginia Raggi è già saltata. Ci ha pensato l’ex componente del mini-direttorio (dimessasi dopo i contrasti con la sindaca) Roberta Lombardi, che ha lanciato un duro attacco a Raffaele Marra, vicecapo di Gabinetto della sindaca, poi spostato, dopo il pressing del Direttorio per “ridimensionarlo”, alla guida del Dipartimento risorse umane. «Qualcuno si è autodefinito “lo spermatozoo che ha fecondato il Movimento” (Marra, appunto, ndr) - ha scritto Lombardi su Facebook - Io penso che la definizione esatta sia “il virus che ha infettato il Movimento”. Ora sta a noi dimostrare di avere gli anticorpi». E ha aggiunto: «Poiché la trasparenza è un valore del M5S, sono sicura che il sindaco Raggi pubblicherà subito i pareri dell'Anac in suo possesso sulle nomine di Marra e Romeo (quest’ultimo è il capo della segreteria della sindaca, ed è considerato insieme a Marra un fedelissimo della Raggi, ndr)».

Vertice Lombardi-Casaleggio a Milano
Un post, quello di Lombardi, condiviso dalla deputata Carla Ruocco, membro del direttorio 5 stelle, in rotta con la linea della sindaca. Nel suo post Lombardi ha allegato un articolo dell’Espresso che ha rivelato come Marra (già criticato dai vertici M5s per la sua passata collaborazione con le giunte Alemanno e Polverini) comprò con uno sconto di quasi mezzo milione di euro sui prezzi di mercato un attico di lusso dal gruppo del costruttore Sergio Scarpellini, definito da Grillo un «evasore».

L’uscita di Lombardi non sarebbe “a titolo personale”. Dovrebbe essere stata concordata con i vertici M5s. A quanto riporta l'Adnkronos, infatti, Lombardi lunedì scorso è stata vista entrare alla Casaleggio associati, dove ha avuto un incontro di diverse ore con Davide Casaleggio. Sul tavolo il caso Roma, oltre all’organizzazione di Italia 5 Stelle che vede Lombardi impegnata in prima linea. E non è un mistero che sia stato lo stesso Beppe Grillo ad aver chiesto alla Raggi di “sbarazzarsi” di Marra. Linea condivisa in molti nel Movimento.
Marra non ci piace, ma dobbiamo fidarci Raggi È ovvio quadro grigio intorno a Sindaca scontenta, anche Grillo. «Io non ero contento di Raffeale Marra, come probabilmente nemmeno Beppe. Ma noi di Virginia abbiamo il dovere di fidarci» ha dichiarato ad esempio Danilo Toninelli, parlando a Rainews 24.

Il parere dell’Anac sullo staff Raggi
Il 7 settembre l’Anac ha fornito al Campidoglio i pareri chiesti dal sindaco di Roma Virginia Raggi relativi ad alcune nomine e allo staff. Riguardavano in particolare l'assessore all'Ambiente, Paola Muraro, e l'ex assessore al Bilancio Marcello Minenna, nonché alcune figure del lo staff della Raggi, tra cui il capo segreteria Salvatore Romeo. Ma si tratta di pareri che non sono stati ancora resi pubblici. Romeo, funzionario comunale, è stato messo in aspettativa e poi riassunto ex articolo 90 del Testo Unico degli enti locali in quello che è stato soprannominato il “blitz di Ferragosto”, triplicandogli lo stipendio da 40mila a quasi 120mila euro. Una nomina contestata dal dimissionario assessore al Bilancio Marcello Minenna. Oltre che dalla base M5s. Un altro parere chiesto dalla sindaca all’Anac riguardava la nomina a capo di gabinetto della magistrata Carla Raineri. In quell’occasione l’Anticorruzione parlò di procedura sbagliata. Tanto bastò alla sindaca per emettere un'ordinanza di revoca in autotutela dell'incarico a Raineri, che si intanto era già dimessa.

Raggi spiega futuro trasporti, ma dribbla domande
Raggi, dal canto suo, ha dribblato oggi le domande dei cronisti. Dopo aver illustrato per 10 minuti le linee guida sulla mobilità sostenibile, dalle preferenziali alle auto elettriche, al futuro di Atac («Vogliamo lanciare un nuovo metodo di bigliettazione per lo più elettronica - ha detto tra l’altro - che permetta di modulare le tariffe e di andare nella direzione della semplicità per gli utenti»), la sindaca ha lasciato la sala delle Bandiere, senza fermarsi a rispondere alle domande che i cronisti avrebbero voluto rivolgerle. Quella di oggi, dedicata alla presentazione della “Settimana della mobilità sostenibile”, è stata la prima conferenza stampa dedicata all’azione amministrativa del Campidoglio. È stata tenuta dall'assessore alla Mobilità Linda Meleo e dal presidente della commissione consiliare Trasporti Enrico Stefano, con il saluto della sindaca.

In cerca dell’assessore al bilancio
La prima cittadina sta ancora cercando il nuovo assessore al Bilancio. I candidati ora sono meno di dieci. In pole position sembrano esserci sempre Nino Galloni, economista, e Mario Canzio, ex Ragioniere generale dello Stato. È ormai conto alla rovescia per il successore di Marcello Minenna, dimissionario, e Raffaele De Dominicis, giubilato a 24 ore dalla nomina perché indagato. Altro posto vacante è il capo di gabinetto: indiscrezioni danno ben piazzato Antonio Meola, attuale segretario generale della città metropolitana di Napoli, ma fonti dell'amministrazione M5S smentiscono seccamente.

Grillo blinda Raggi: «Non si tocca»
Intanto nel pomeriggio il leader del Movimento 5 stelle ha scritto un post sul suo blog spiegando che «Virginia Raggi è il sindaco di Roma votata da 770.564 cittadini per realizzare il programma del MoVimento 5 Stelle e ha tutta la mia fiducia . Tutto il MoVimento 5 Stelle la sostiene affinché vada avanti e porti a compimento il programma per cui è stata votata dai romani. Punto».
«Il Movimento - si legge ancora nel post che porta in calce la firma di Grillo - porta avanti e sostiene delle idee, non delle opinioni. La battaglia per rimettere il volere dei romani al centro delle scelte dell'amministrazione cittadina è durissima, gli interessi che andiamo a toccare sono enormi ma continueremo a farlo, consci dei rischi che corriamo, nel nome del bene comune. Per vincerla ci vorranno anni - continua il leader M5s - e l'impegno e la solidarietà di tutti i portavoce, gli iscritti, gli attivisti, i simpatizzanti e di tutti i cittadini di buona volontà. Uniti, con Virginia sindaco e i nostri principi come guida, faremo di Roma la più bella capitale del mondo. È un sogno, che come gli altri che ci hanno portato fino a qui, si realizzerà. Uniti, umili e al servizio dei cittadini».

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