Lo stanziamento per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego dovrebbe aggirarsi intorno ai 900 milioni di euro per il triennio 2016-2018. Il dato emerge da fonti vicine al dossier della nuova legge di bilancio. Questa sarebbe quindi la cifra al vaglio al momento, mentre ancora si lavora sulla legge di Bilancio. Per quest’anno erano già stati previsti, dalla scorsa manovra, 300 milioni. Le nuove risorse sarebbero quindi pari a circa 600 milioni.
Viceministro Zanetti: allo studio la rottamazione delle cartelle pendenti
Enrico Zanetti, viceministro all'Economia e segretario di Scelta civica, ha annunciato che sta lavorando «insieme ai nostri deputati e senatori perché nella legge di bilancio o al massimo in un provvedimento all’inizio dell'anno prossimo venga inserita la rottamazione delle cartelle di Equitalia pendenti. Pagamento integrale dell’imposta in tre anni, via per intero le sanzioni, e gli interessi di mora che spesso portano a raddoppiare o triplicare l'importo dovuto».
De Micheli: obiettivo crescita all’1% è raggiungibile
«Grazie alle misure previste nella manovra finanziaria arriveremo alla crescita dell'1 per cento, percentuale oggetto di discussioni ma che, non dimentichiamolo, si avvicina alle indicazioni del Fondo Monetario», ha detto il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli intervenendo ieri sera ad un convegno alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa dedicato alle misure economiche del governo.
Raggiungibile la crescita dell’1%
«La crescita dell'1 per cento è raggiungibile, perché metteremo in programma misure significative sia per la riduzione delle imposte sia per favorire gli investimenti pubblici e quindi ridare un certo fiato anche ai consumi, favorendone la ripresa e volendo così mettere un freno all'impoverimento progressivo di alcune fasce della popolazione. Penso all'applicazione dell'accordo firmato con i sindacati al Ministero del lavoro sul tema dell'accordo per le pensioni. La parte dell'accordo relativa alle pensioni minime è quella che si può realizzare subito, altre parti prevedono un'applicazione più progressiva».
Equità e investimenti
«La legge finanziaria sarà pronta come previsto da norme europee e da nostre norme entro metà ottobre. Sarà una manovra importante, come si capisce dai numeri della nota di aggiornamento del Def che proprio in questi giorni è in discussione in Parlamento», ha detto il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli. «Per la finanziaria il connubio è equità e investimenti», ha detto la sottosegretaria De Micheli. Sul deficit, ha detto, come ha confermato il commissario agli Affari economici europeo Pierre Moscovici, «la scelta di richiedere la flessibilità allo 0,4% - ha detto la sottosegretaria - è dovuta al fatto che ci sono risorse da stanziare per questioni eccezionali Moscovici nella sua intervista conferma che la scelta è corretta rispetto ai trattati europei. Flussi migratori imponenti e il terremoto del centro Italia sono eventi che sfido a non considerare eccezionali, come ha confermato Moscovici».
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