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Deficit, Padoan: necessarie regole migliori. Moscovici: dialogo…

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incontro a bratislava

Deficit, Padoan: necessarie regole migliori. Moscovici: dialogo costruttivo con Italia

Accanto al rispetto delle regole europee andrebbero considerate anche «le buone politiche». Bisognerebbe cioè considerare sì la disciplina di bilancio e la stabilità finanziaria, «ma anche la crescita e l'occupazione». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a Bratislava alla conferenza sull’economia europea in corso nella capitale slovacca. «I cittadini europei - ha aggiunto - non sanno cos'é l'Unione bancaria, ma vogliono essere certi di avere lavoro per i propri figli». Non solo. Il ministro ha aggiunto che «certamente le regole vanno rispettate, ma a volte le regole sono chiaramente disegnate male». E ha parlato di «rischi al ribasso» per l'economia Ue nel 2017. La chiave per invertire la rotta e per evitare di «andare avanti alla giornata», ha aggiunto, è nella spinta alle politiche comuni, dal mercato unico e all'unione dell'innovazione.

Moscovici: troveremo soluzione
A Bratislava si è svolto nel pomeriggio l'incontro tra il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici e il ministro Padoan, per discutere della legge di bilancio italiana dopo i rilievi della Commissione Ue e la risposta ieri del governo. «L’incontro di oggi non è la fine delle discussioni con l'Italia sul progetto di legge di bilancio» ha detto il commissario Ue agli affari economici alla conferenza stampa a margine dei lavori della conferenza sull'economia europea. Mscovici ha parlato di incontro con Padoan «svolto come sempre in uno spirito costruttivo». E ha aggiunto: «Abbiamo ricevuto la lettera dall'Italia e la analizzeremo attentamente, i passaggi sono noti, all'inizio di novembre pubblicheremo le nostre previsioni macro-economiche, poi prepareremo le nostre opinioni sui progetti di legge di bilancio infine il Consiglio decidera'”. Le opinioni Ue sulle leggi di bilancio sono attese il 16 novembre. Rispondendo alla domanda di un giornalista slovacco sulla posizione espressa dal premier Renzi che ha collegato le scelte per il bilancio Ue alla solidarietà espressa dagli Stati membri nell'accoglienza dei rifugiati, Padoan si è dichiarato «fiducioso che troveremo sempre una soluzione con l'Italia, che e' tra i paesi 'core' della zona euro».

Padoan: regole necessarie, ma siano migliori
«Non vogliamo un mondo senza regole, vogliamo un mondo con regole migliori» ha spiegato il ministro, difendendo le ragioni di una interpretazione flessibile e intelligente del patto di stabilità nel suo intervento alla conferenza sull'economia europea in corso nella capitale slovacca. Padoan non ha citato esplicitamente il caso italiano, ma a quello si riferiva, tanto è vero che ha citato il caso della misura della differenza tra crescita potenziale e crescita economica effettiva che, a seconda di quale metodologia viene usata si arriva a conclusioni opposte in termini di aggiustamento di bilancio richiesto. Proprio una modifica delle metodologie e' uno degli aspetti centrali della critica italiana alla formazione delle decisioni europee di politica di bilancio

Nella manovra sostegno agli investimenti
«Questa Legge di Bilancio - aveva sottolineato Padoan in un video pubblicato su Twitter dal Mef in mattinata - continua nelle direzione che il governo ha preso all'inizio della sua attività: sostegno agli investimenti, abbattimento delle tasse, sostegno alle famiglie e stabilizzazione del debito, oltre che diminuzione del deficit» . Diminuire le tasse ha chiarito il ministro non è «assolutamente» un fatto occasionale o uno slogan.

Uno dei tweet pubblicati dal Mef

Taglio tasse non è uno slogan
«Abbiamo cominciato nel 2014 con il bonus Irpef, - ha spiegato Padoan nel video - abbiamo continuato con l'abbattimento dell'Irap sul costo del lavoro, abbiamo proseguito con la Tasi sulla prima casa e quest'anno c'è l'abbattimento dell'Ires, che porta la tassazione italiana per le imprese a livelli più bassi di Francia e Germania, a livello significativo».
Il taglio delle tasse, osserva ancora il ministro, «è molto importante ma non è la sola misura che basta, infatti nella manovra al taglio delle tasse affianchiamo misure di sostegno agli investimenti, alla produttività e all'innovazione».
Soprattutto per un'economia come quella europea e quella italiana, «la via maestra per la crescita della produttività è l'innovazione e questa manovra sostiene l'attività innovativa delle piccole e medie imprese continuando con le agevolazioni sulle spese per ricerca e sviluppo». Padoan cita in particolare la conferma dei superammortamenti varati l'anno scorso e l'introduzione degli iperammortamenti per investimenti in economia digitale, oltre al rifinanziamento della legge Sabatini e del Fondo centrale di garanzia.

Per famiglie e povertà 3 miliardi in 3 anni
Nella legge di bilancio varata dal governo «c'è un ulteriore rafforzamento delle risorse per la lotta alla povertà già introdotte in passato - spiega Padoan - e l'istituzione di un fondo specifico per le famiglie che sarà dedicato in particolare ai problemi posti dalle giovani coppie e dai bambini». L'ammontare delle risorse destinate a questo scopo, dice il ministro, è di 3 miliardi in tre anni.
Il titolare dell'Economia si sofferma quindi sull'Ape, l'anticipo pensionistico, altro pilastro della manovra 2017. «Il sistema pensionistico italiano è molto solido ed è una ricchezza del Paese che va preservata. - ribadisce - In questo contesto, questa manovra dà la possibilità a chi vuole anticipare l'uscita dal mondo del lavoro di farlo con spese a suo carico. Nel caso però dei lavoratori usuranti queste spese sono a carico dello Stato».

Investimenti pubblici aumentano di 2 miliardi
«Finalmente stiamo invertendo la tendenza di caduta degli investimenti pubblici. Adesso aumentano» sottolinea inoltre Padoan, spiegando che «in questa legge di bilancio ci sono due miliardi di investimenti addizionali che continuano a sostenere l'economia, in particolare del Mezzogiorno». Nel video il ministro parla anche delle sforzo per arginare la cosiddetta fuga dei cervelli. «Abbiamo introdotto misure che rafforzano le agevolazioni fiscali per incentivare i cervelli italiani, gli studenti e i ricercatori, a tornare in Italia, ma estendendole anche ai lavoratori autonomi». Lo stanziamento in tre anni è di 1,5 miliardi in tre anni.

Legge di bilancio rispetta regole Ue
Padoan ribadisce poi che la legge di bilancio «è scritta nel rispetto delle regole europee» e che «in più, abbiamo esteso il deficit dopo aver chiesto e ottenuto il permesso in Parlamento per far fronte a spese dovute a circostanze eccezionali, in particolare la ricostruzione dopo i terremoti e il sostegno delle spese per affrontare il grande e crescente flusso di migranti che arrivano nel nostro Paese perché vogliono entrare in Europa».

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