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Shopping nei giorni di festa, ecco le regole nei Paesi europei

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dopo il caso serravalle

Shopping nei giorni di festa, ecco le regole nei Paesi europei

Reuters
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Tutti in ordine sparso sullo shopping nei festivi. Nell’Unione europea le norme comunitarie lasciano libertà ai vari Stati membri sulle aperture dei negozi nei giorni di festa, a partire dalla domenica. L’unico vincolo, contenuto nella direttiva europea sull’orario di lavoro (2003/88/EC), è quello di concedere al dipendente un giorno di riposo dopo sei di impiego, che però non necessariamente deve cadere in un festivo. Vediamo qual è la situazione nei maggiori Paesi europei.

In Germania, le antiche norme restrittive della legge sulle chiusure dei negozi (la Ladenschlussgesetz introdotta nel 1956) sono state consegnate alla storia: dal 2013 sono i singoli Land a decidere il numero dei giorni festivi annuali in cui è consentita l'apertura. Esistono comunque fior di deroghe: a Berlino, per esempio, gli esercizi commerciali vicini alle principali stazioni ferroviarie o della metropolitana possono restare aperti tutto l’anno.

In Francia la normativa è più complessa. In generale non è permessa l’apertura nei festivi, ma esiste un’autentica valanga di deroghe, che comprendono non solo le aree metropolitane di Parigi, Marsiglia e Lille, ma anche altre cinquecento città grandi e piccole dichiarate “turistiche”, come Nizza, Le Havre, Bordeaux e così via. Le numerosi eccezioni peraltro non fanno una regola: nel 2008 Ikea - che teneva i suoi ipermercati aperti ovunque nei festivi - venne multata di 450mila euro in base a una legge del 1906.

In Gran Bretagna la situazione è ancora più articolata. Dopo il fallimento di un tentativo di liberalizzazione condotto da Margaret Thatcher nel 1986, in Inghilterra e Galles le aperture domenicali sono state proibite fino al 1994, ma solo teoricamente perché la legge veniva allegramente ignorata da alcune catene retail che preferivano pagare multe piuttosto che tenere chiuso (guadagnandoci comunque). Dal 1994 il Sunday Trading Act ha permesso l’apertura domenicale a negozi con superfici superiori ai 280 metri quadrati, mentre per i giorni di Pasqua e Natale i vincoli restano maggiori. In Scozia le aperture variano moltissimo a seconda delle zone, mentre nell’Irlanda del Nord le pressioni della Chiesa cattolica hanno per ora contribuito a frenare lo shopping festivo.

La Spagna ha liberalizzato lo shopping domenicale già negli anni Ottanta, con le comunità autonome (come la Catalogna) che decidono per conto loro. La regola generale è di consentire l’apertura una domenica al mese - spesso la prima - con l’eccezione del mese di dicembre, periodo franco per via dello shopping natalizio. Ma anche qui esistono fior di deroghe, soprattutto nelle zone dichiarate turistiche, per cui è facilissimo trovare un po’ dappertutto negozi aperti nei festivi, anche di notte.

IL CONFRONTO EUROPEO
Le aperture domenicali dei negozi in Europa

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