Primo trimestre da recordo per Puma: l’azienda tedesca di articoli per lo sport ha chiuso il trimestre gennaio-marzo dell’anno con un +18% del fatturato su base annua (+15% al netto di fattori valutari), raggiungendo per la prima volta nella storia di Puma la soglia di poco più di un miliardo. L’utile netto è quasi raddoppiato a 49,6 milioni e l’ebit è di 70 milioni (+70%).
Puma (+0,96% a 362,45 euro alla Borsa di Francoforte) aveva già diffuso alcuni dati preliminari sul trimestre a metà aprile, rilevando, grazie al buon andamento dell’attività, i target annui. «L’andamento a inizio d’anno, migliore del previsto, dimostra ancora una volta che Puma è sulla strada giusta. Per la prima volta nella nostra storia abbiamo realizzato un fatturato trimestrale superiore al miliardo», ha sottolinato Bjoern Gulden, ceo della società che è controllata all’86% dalla francese Kering.
La crescita è stata trainata dalle calzature per lo sport (+24,9% il fatturato su base annua) e dal mercato americano (+17% a 346,5 milioni) ma tutte le regioni, ha detto Gulden, hanno contribuito al miglioramento. La società, che veste nomi celebri nello sport come Usain Bolt, ha annunciato due nuovi contratti di sponsorizzazione nel calcio: oltre al Borussia Dortmund, a vestire i tricot Puma saranno, dalla stagione 2018-19, anche i tedeschi del Borussia Moenchengladbach, e il club francese dell’Olympique Marseille.
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