Per gratitudine o come una sorta di indennizzo, il “rimborso” degli abbonamenti sta diventando una pratica sempre meno isolata nel calcio europeo. Con i campionati ormai pronti a decretare gli ultimi verdetti, alcune società hanno valutato l’opportunità di “ringraziare” i propri sostenitori tagliando loro le spese per l’abbonamento in vista della prossima stagione.
È quanto proposto dal Levante, club spagnolo da poco promosso in Liga dopo un anno di purgatorio nella Segunda Division: «Il Levante regalerà l’abbonamento per la prossima stagione in Primera Division ai circa 12.500 soci che hanno raggiunto, al momento, il requisito di aver assistito almeno all’85% delle partite giocate al Ciutat de Valencia nel corso di questa stagione», ha annunciato il club valenciano pochi giorni dopo aver festeggiato l’aritmetica promozione in massima serie. Unica condizione posta per rinnovare l’abbonamento a costo zero è l’aver presenziato ad almeno diciotto delle ventuno partite disputate in casa dal Levante, traguardo raggiunto da oltre l’80% dei circa 15.400 abbonati. Sempre stando a quanto riportato dalla stessa società spagnola, la retrocessione della scorsa stagione è costata in termini di abbonamenti una diminuzione dei ricavi di circa 1,5 milioni di euro.
Motivazioni diverse quelle che invece hanno spinto il Leeds, in Inghilterra, a proporre un rimborso parziale degli abbonamenti sottoscritti per questo campionato. Qualora i Whites non dovessero accedere ai playoff per la promozione in Premier League (distanti tre punti con un solo turno ancora da disputare), il club inglese (di proprietà di Massimo Cellino e Andrea Radrizzani) rimborserà il 25% della spesa per l'abbonamento ai tifosi che lo hanno sottoscritto entro il 30 maggio 2016. Una “promessa” lanciata un anno fa in occasione della campagna abbonamenti, con l’obiettivo di raggiungere le 15.000 tessere stagionali. Qualora fosse stata raggiunta tale cifra, lo sconto sarebbe stato del 50 per cento.
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