Lifestyle

Kentucky Derby, 180 secondi per vincere 2 milioni di dollari

  • Abbonati
  • Accedi
sport & business - equitazione

Kentucky Derby, 180 secondi per vincere 2 milioni di dollari

Domani, 5 maggio, si corre il Kentucky Derby, una dello più prestigiose manifestazione equine degli Stati Uniti. Dal 1875 i migliori cavalli purosangue inglesi di tre anni si affrontano a Louisville, nello stato americano del Kentucky. Ogni anno, il primo sabato di maggio, l’evento ippico richiama l’attenzione di oltre 150 mila spettatori.

Per l’acquisto di un biglietto si può arrivare a spendere fino a 5.995 dollari. Il prezzo dei tagliandi nei settori popolari supera i 200 dollari. All’ippodromo Churchill Downs i venti fantini guidano i rispettivi Thoroughbred sulla distanza di un miglio e un quarto.

La gara, che mette in palio una borsa da 2 milioni di dollari, dura circa 180 secondi e per questo è stata ribattezzata come «I due minuti più entusiasmanti dello sport». Il Kentucky Derby, insieme al Preakness Stakes e al Belmont Stakes, va a comporre la Tripla corona delle gare di purosangue inglesi. Finora soltanto dodici cavalli sono riusciti a compiere quella che è considerata una delle imprese sportive più ardue.

Da maggio a giugno 2015 la serie di vittorie del cavallo American Pharoah ha garantito incassi per 2,94 milioni di dollari ai suoi proprietari. Il Kentucky Derby ha un impatto economico sul territorio di 400 milioni di dollari. In totale, a livello statale l’industria equina genera un giro d'affari di 4 miliardi di dollari e dà lavoro a 55 mila persone. L’alta borghesia che frequenta i palchetti del Churchill Downs non bada a spese: nel 2015 le scommesse piazzate all'interno dell’ippodromo hanno toccato quota 12 milioni.

In media sulle corse americane più importanti gli scommettitori piazzano puntante per 23 milioni. AI due minuti più adrenalinici dell'anno, trasmessi da Nbc, non rinunciano i 16 milioni di telespettatori (la metà donne), che fanno del Kentucky Derby lo show televisivo più seguito del mese di maggio.

© Riproduzione riservata