Il caso scarpe sponsorizzate, che ha coinvolto Zaytsev e la Nazionale di pallavolo, si è concluso nel peggiore dei modi. Infatti, il giocatore ha lasciato il ritiro di Cavalese (Trento), dove l’Italia si sta allenando in vista dei prossimi Europei, che si svolgeranno in Polonia dal 24 agosto al 3 settembre. La Federazione italiana pallavolo ha optato per la revoca della convocazione di Zaytsev. Il pallavolista, sponsorizzato dall’Adidas, ha riscontrato difficoltà funzionali nell’utilizzo delle calzature Mizuno.
Nei giorni scorsi lo sponsor della Nazionale, che ha fatto arrivare appositamente dal Giappone due modelli di scarpe da basket, ha proposto a Zaytsev altre soluzioni. Lo “Zar”, vincolato dal contratto in essere con il suo sponsor, ha scartato anche l’ipotesi di utilizzare in allenamento le sue scarpe personalizzate, con il logo dell’Adidas coperto. La querelle riguardante le calzature dell’atleta di origine russe sembrava essersi risolta la scorsa settimana, con l’incontro tra Zaytsev, il presidente della Fipav Bruno Cattaneo e i vertici del Coni (tra cui Giovanni Malagò).
A questo punto il gruppo azzurro rischia di presentarsi al prossimo appuntamento continentale senza uno dei suoi uomini più rappresentativi. La Federazione, però, sembra intenzionata a far prevalere le ragioni commerciali alle esigenze tecniche. Fino al 31 gennaio 2021, la Mizuno sarà lo sponsor tecnico per le calzature delle Nazionali di pallavolo. Il contratto quadriennale, siglato a inizio anno, impone (a partire da marzo 2017) ai giocatori delle squadre azzurre di indossare le scarpe dell'azienda di Osaka.
Dal canto suo Zaytsev, bronzo olimpico a Londra 2012, non intende rinunciare ai compensi dell’Adidas, che da gennaio ha legato il logo a tre strisce allo schiacciatore della Sir Safety Conad Perugia.
© Riproduzione riservata