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Roma, scongiurato razionamento acqua: «Continua il prelievo da…

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accordo Regione Lazio-Acea

Roma, scongiurato razionamento acqua: «Continua il prelievo da Bracciano»»

Un pattino in secca al lago di Bracciano (Ap)
Un pattino in secca al lago di Bracciano (Ap)

Acea potrà continuare a prelevare acqua dal lago di Bracciano, anche se in forma ridotta, dai 1.100 litri al secondo di adesso a 400 litri nei primi dieci giorni e poi 200 litri. Confermato il blocco delle captazioni dal 1° settembre. Lo ha deciso la Regione Lazio a seguito di una trattativa con il ministero dell'Ambiente. L’accordo evita i razionamenti paventati per 1,5 milioni di romani.

Galletti: è un provvedimento tampone
«È chiaro che quello che stiamo prendendo è un provvedimento tampone. Ora bisogna che Comune ed Acea facciano il loro mestiere, che è quello di fare la manutenzione delle reti e le nuove infrastrutture. Io non voglio più che Roma si trovi nelle condizioni in cui si è trovata questa estate». Il ministro ha reso noto che per far fronte all’emergenza idrica a Roma sta considerando con Acea il raddoppio dell'acquedotto Peschiera-Capore, progetto bloccato da anni.

In Cdm la richiesta di stato d’emergenza per la Capitale
Il premier Paolo Gentiloni ha informato durante il Consiglio dei Ministri della richiesta, avanzata da alcune Regioni e in particolare dalla Regione Lazio soprattutto in riferimento a Roma, per la dichiarazione dello stato di emergenza a causa della crisi nel sistema idrico. Sono in corso, spiega il Governo, «i tempestivi adempimenti istruttori, previsti dalla legge, da parte della Protezione civile, in esito ai quali, nei prossimi giorni, potranno essere compiute le valutazioni del Governo». Ala Regione Lazio è stata chiesta una documentazione aggiuntiva. Il ministro Galletti ha reso noto che il 4 agosto è prevista una riunione dell'Osservatorio idrico. «Se vi saranno le condizioni - ha detto - come è successo nei territori di Parma e Piacenza, il governo interverrà».

Raggi, Roma senz’acqua: governo intervenga
Questa mattina l’appello della sindaca di Roma, Virginia Raggi. «È intollerabile che Roma venga privata dell'acqua. È un danno enorme per i cittadini, per le attività economiche e commerciali. Un danno di immagine per l'Italia. Sono preoccupata soprattutto per la fornitura di acqua ad ospedali e per l'approvvigionamento ai Vigili del Fuoco che in un periodo come questo risulta di fondamentale importanza. Il Governo intervenga con gli strumenti che ha a disposizione. È necessaria la dichiarazione dello Stato di emergenza».

Donnarumma (Acea): più tecnologia contro le perdite d’acqua
«L'innovazione sarà parte della nostra strategia», ha detto ieri l’amministratore delegato di Acea Stefano Donnarumma. Facendo riferimento all’emergenza
acqua della Capitale: «si pensi alle perdite idriche e a quanto può fare la tecnologia applicata al monitoraggio delle reti». E ha rilanciato il progetto di raddoppio del Peschiera.

Sul Nyt: città eterna senz’acqua
La crisi dell'acqua a Roma è arrivata sulla prima pagina del New York Times. “Siccità nella Città Eterna” titola il quotidiano. «Per millenni l'acqua è stata il simbolo del dominio di Roma sulla natura, della sua abilità ingegneristica, si legge nell’articolo, ora invece l’acqua è indicativa dell'ennesimo nuovo problema. La crisi dell’acqua «è diventata un altro segnale del clima estremo, ma anche uno dell'impotenza politica, dell'inettitudine manageriale e del complessivo declino'», scrive il New York Times, precisando che il sindaco Virginia Raggi si è impegnata a prevenire un razionamento, consapevole che «privare i romani dell’acqua potrebbe potenzialmente affondarla».

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