Il Milan risolve il “caso” delle fideuissioni su Bonucci e Biglia. Per l'ex-giocatore della Lazio (operazione da 17 milioni + 3 di bonus) sarebbe stata determinante la garanzia del gruppo Generali, mentre per Bonucci (operazione da 42 milioni) sarebbe stata messa sul tavolo la garanzia di Banca Ifis. Dopo la conferma, i giocatori potranno essere inseriti nella lista UEFA per i playoff. Il Milan era tenuto a depositare il 40% del valore delle due operazioni. Il ritardo è spiegabile con ragioni di tipo tecnico-finanziario.
Dopo aver comprato il Milan l'uomo d'affari cinese Yonghong Li ha dovuto confrontarsi anche con la realtà delle banche italiane. Fino a quando il Milan era nel perimetro di Fininvest, il club rossonero si appoggiava infatti alle banche storicamente vicine a Fininvest. Finita l'era del Biscione, è però stato necessario per Marco Fassone aprire relazioni con nuovi istituti bancari.
A confermare l'accordo tra Banca Ifis e il Milan sulle fideiussioni è Raffaele Zingone, responsabile di Banca Ifis Impresa Italia: «Poter stringere una relazione - commenta il manager all'Ansa - con un cliente come Ac Milan è per Banca Ifis una bella opportunità. L'operazione rispetta i requisiti di Banca Ifis per quanto riguarda l'assunzione consapevole del rischio di credito ed è coerente con il nostro modello di business. Negli ultimi 15 anni abbiamo maturato competenze nell'analisi dell'ecosistema calcio, sviluppando la necessaria sensibilità nella valutazione dei razionali di operazioni come questa».
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