Sarà una Conferenza più “snella” che entro 90 giorni dovrà scrivere la parola definitiva sulla costruzione dello Stadio della Roma a Tor di Valle. Dopo il parere positivo del Governo, le critiche del ministero dei Trasporti sulla viabilità da rivedere nella zona dell’impianto, oggi la Regione ha annunciato per settembre una nuova conferenza dei servizi.
Gli uffici hanno valutato i documenti inviati dalle autorità competenti sui cambiamenti al progetto avanzati dai proponenti per superare i vecchi pareri negativi e per adeguare la proposta alle modifiche sul pubblico interesse contenute nella delibera approvata a giugno da Roma Capitale. E «i pareri pervenuti - ha spiegato in una nota l'assessore regionale alle Politiche del Territorio e Mobilità, Michele Civita - che verranno integralmente pubblicati, hanno in parte superato i dissensi espressi, rimangono criticità ed osservazioni-prescrizioni su aspetti importanti che richiedono approfondimenti progettuali come ad esempio richiesto dal Mibact».
In particolare aggiunge il comunicato «le modifiche contenute nella delibera di Roma Capitale hanno sicuramente un impatto urbanistico minore sull'area di Tor di Valle (da 345.000mq a 212.000mq) ma, riducendo il costo di costruzione e gli oneri straordinari, diminuiscono anche le risorse per le opere pubbliche (risorse per opere di interesse generale da 196 ml a 80,6 ml)».
Il nodo principale riguarda costruzione e finanziamento del Ponte di Traiano
Per queste ragioni molte amministrazioni (ad es.: Roma Capitale Dipartimento Mobilità e Trasporti, Città Metropolitana Dipartimento Viabilità ed Infrastrutture Viarie, Regione Lazio Direzione Trasporti e Mit) segnalano con forza la necessità di rivedere, migliorare, ripristinare opere ed interventi sia sulla viabilità come sul trasporto pubblico. Nodo principale riguarderà il Ponte di Traiano e chi dovrà finanziarne la costruzione (Stato, privati o Comune), l’opera che costa intorno ai 100 milioni di euro infatti è considerata importante per garantire un accesso adeguato all’impianto.
A settembre spiegano dalla Regione «la nuova conferenza dovrà esprimersi in via definitiva sull'intero progetto, integrato dalle modifiche già recepite ed adeguato in base alle osservazioni delle varie amministrazioni». Con decisione definitiva che potrebbe arrivare entro l’anno, al massimo entro marzo 2018.
Stadio Roma: Lotti, parere positivo del Governo
Poco prima un comunicato del ministro Luca Lotti prova a smorzare le polemiche dopo le osservazioni critiche del jinistero dei Trasporti e delle Infrastrutture. «Non abbiamo dato parere contrario, abbiamo detto che serve avere una viabilita' adeguata» aveva spiegato Graziano Delrio, a margine di una conferenza , a chi gli chiedeva delle indiscrezioni su una bocciatura del suo ministero che avrebbe dato parere contrario al progetto dello stadio della Roma.
Ma Lotti precisa ulteriormente la posizione dell’Esecutivo sull’opera. «Con un parere positivo da parte del Governo è finalmente arrivato in fondo questo procedimento: direi che abbiamo fatto un enorme passo avanti» dice Lotti, in merito al futuro stadio della Roma. «Certo - sottolinea il ministro - il nuovo progetto appare meno impattante in termini urbanistici rispetto
a quello presentato in origine, ma lascia chiaramente aperte alcune criticità che sarà necessario affrontare, prima di tutto con il Comune, nell'interesse della città di Roma».
Lotti, poi, esprime «massima disponibilità del Governo» a sedersi intorno ad un tavolo con Comune, Regione e Roma Calcio per individuare possibili soluzioni condivise. «Lo Stadio della Roma rappresenta un'infrastruttura sportiva di interesse pubblico. Aspettiamo settembre per la conferenza dei servizi decisiva. Noi ci siamo».
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