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Manovra: bonus bebé solo per il 2018, sale a 4mila euro la soglia…

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Manovra: bonus bebé solo per il 2018, sale a 4mila euro la soglia dei figli a carico. Equo compenso rafforzato

(Ansa)
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La Commissione bilancio della Camera ha ripreso in serata i lavori sulla manovra per chiudere in nottata e portare in aula il testo sul quale con ogni probabilità verrà posta la fiducia giovedì mattina. Diversi gli emendamenti approvati nella giornata appena conclusa: si va dall’equo copenso rafforzato, all’esclusione delle casse di previdenza dal meccanismo del bail-in fino all’aumento della soglia di reddito per i flgi a carico da 2.800 a 4.000 euro.

Niente da fare invece per la “stretta” sui contratti a termine: sull'emendamento per la riduzione da 36 a 24 mesi della durata massima dei contratti a termine - a prima firma Chiara Gribaudo (Pd) e condiviso da molti deputati dem - non si è trovato l'accordo politico.

Stop all’aumento dell’indennità di licenziamento
Stesso discorso per l’aumento dell’indennità di licenziamento. Su indicazione del Governo e del relatore, il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio, Cesare Damiano, ha ritirato l'emendamento che portava da 4 ad 8 le mensilità minime da pagare al lavoratore in caso di licenziamento senza giusta causa. «L'esecutivo sta compiendo un errore che non è di poco conto - ha sottolineato Damiano - la prossima legislatura dovrà affrontare questo problema perché in Italia licenziare costa troppo poco ed è diventato troppo facile».

Bonus bebè solo 2018, sale soglia figli carico
È approdata in commissione anche la riformulazione del pacchetto famiglia. È stato approvato l’emendamento di Ap riformulato che limita l’estensione del bonus bebè (assegno di natalità) al solo 2018. L’agevolazione verrà corrisposta fino al compimento del primo anno d'età o, nel caso di adozioni, del primo anno d'ingresso nel nucleo familiare. È stata approvata in commissione anche la riformulazione dell'emendamento che innalza da 2.840 euro a 4 mila euro la soglia di reddito annuo dei figli sotto alla quale questi restano a carico dei genitori (fino a 24 anni d'età). La misura costerà 92,8 milioni di euro nel 2018 e oltre 132 milioni nel 2019.

Pensioni il primo giorno del mese in via strutturale
Ok anche all’emendamento riformulato che fissa in via strutturale dal gennaio 2018 il pagamento delle pensioni dal primo giorno del mese o, in caso in cui si tratti di una giornata festiva o “non bancabile”, da quello successivo. Solo a gennaio il pagamento avviene il secondo giorno bancabile. Il ritocco pone quindi di fatto fine alla fase sperimentale

Professioni, equo compenso rafforzato
Sempre sul fronte dei professionisti sono arrivati anche correttivi all’equo compenso. Stop alla trattativa e riferimento più stringente ai parametri stabiliti con decreto del ministero della Giustizia, a opera del giudice che valuta l’equità del compenso. Salta la trattativa come elemento che di per sè esclude la vessatorietà, tenuto conto della disparità di forze contrattuali tra le parti che rende la trattativa un simulacro. È arrivato infatti in nottata il via libera all’emendamento presentato da Nunzia Di Girolamo (Fi) sulla nuova disciplina dell’equo compenso. Correttivi in linea con le richieste delle associazioni di categoria dopo il via libera del Senato alla manovra. La correzione rafforza il riferimento ai parametri ministeriali per stabilire l'equità dei compensi (proporzionati alla quantità e alla qualità del lavoro svolto): non bisognerà più «tenerne conto», ma la determinazione dell'ammontare dei pagamenti dovrà
esser «conforme» ai criteri fissati.

Ma non è la sola novità giunta nell’ultima nottata di voti della legislatura. Arrivano con emendamenti bipartisan (Pd e Fi) 25 milioni nel 2018 e 40 milioni l'anno dal 2019 al 2024 per la salvaguardia della laguna di Venezia.

La commissione Bilancio della Camera ha ripreso i lavori per chiudere l’esame nella nottata di martedì e consegnare così il testo della legge di Bilancio ampiamente rivisto e corretto all’Aula di Montecitorio, dove è scontato il voto di fiducia. Sarà il Senato prima della vigilia di Natale a chiudere il cerchio e ad approvare definitivamente la legge di bilancio per il triennio 2018-2020.

Pacchetto relatore, canone Rai resta 90 euro
È arrivato poi un nuovo pacchetto di 11 emendamenti alla manovra del relatore, Francesco Boccia, che saranno esaminati in giornata. Si va dalla conferma anche per il 2018 del canone Rai a 90 euro all'introduzione della legge sugli educatori socio-pedagogici e i pedagogisti fino all'anticipo dell'entrata in vigore delle nuove regole europee per la tracciabilità dei farmaci. Un altro emendamento prevede inoltre atti scritti con parole chiare e più sintetici per velocizzare i processi civili e penali.

Fondo per abbattere gli abusi edilizi e incentivi per lampioni Led
Via libera anche all’istituzione di un nuovo fondo per sostenere i Comuni negli interventi per la demolizione degli abusi edilizi, con uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2018 e il 2019; altri 500mila euro saranno destinati alla creazione di una banca dati. Un altro emendamento varato prevede incentivi ai Comuni per installare lampioni a risparmio energetico con l'obiettivo di ottenere entro il 2023 «una riduzione dei consumi elettrici per illuminazione pubblica pari almeno al 50%» rispetto ai consumi medi del 2015-2016.

Cambia la web tax, non si applica all’e-commerce
Nella maratona notturna è arrivato il via libera al pacchetto di emendamenti presentati dal relatore, a partire dalla web tax in versione semplificata. Si riduce dal 6 al 3% il prelievo, inteso come ritenuta alla fonte, applicato su tutte le transazioni digitali di servizi effettuate da soggetti residenti e non residenti. Nella nuova versione approvata la ritenuta sarà applicata solo dopo il superamento delle 3.000 transazioni in una anno solare. La digital tax approvata alla Camera non si applicherà all’e-commerce, come inizialmente ipotizzato, e non prevede il ricorso allo spesometro, l’erogazione di un credito d’imposta alle imprese residenti in Italia pari alla web tax pagata e il ruolo assegnato alle banche per far pagare la tassa digitale alle imprese e multinazionali non residenti.

Fintech, arriva la tassa del 26%
Con l’emendamento targato Boccia si prevede l’applicazione di una ritenuta a titolo d’imposta, in misura pari al 26%, sui proventi derivanti dalle attività di “peer to peer lending”, ovvero dei proventi derivanti da prestiti erogati mediante piattaforme dedicate a soggetti finanziatori non professionali. La ritenuta è operata direttamente dai gestori delle predette piattaforme . Questi proventi in sostanza, sono qualificati come redditi di capitale ai fini delle imposte dirette se le piattaforme digitali sono gestite da intermediari finanziari autorizzati ed iscritti nell’apposito albo ovvero da istituti di pagamento anch’essi autorizzati ai sensi del Testo unico bancario. Con lo stesso emendamento si semplificano gli adempimenti a carico dei soggetti che svolgono attività nel settore finanziario (banche e intermediari, assicurazioni, imprese di investimento, OICR, società di gestione del risparmio e società fiduciarie). Per questi soggetti, con riferimento agli atti in cui vi è l’obbligo di indicazione del numero di codice fiscale di soggetti non residenti nel territorio dello Stato, l’obbligo si intende adempiuto con la sola indicazione dei dati identificativi richiesti dalla legge per l’attribuzione del codice fiscale, con l’eccezione del domicilio fiscale, in luogo del quale va indicato il domicilio o sede legale all’estero.

Ok a servizio universale invio pacchi fino 5kg
Poste spa più competitive sul mercato del recapito dei pacchi. Con uno degli emendamenti presentati da Boccia e che hanno ottenuto il via libera viene previsto che il servizio universale postale dovrà essere garantito da Poste spa per le consegne e la gestione dei pacchi fino a 5 chilogrammi. Il precedente limite era di fino a due chilogrammi. Questo a partire dal 2020, secondo un ritocco dell’ultima ora approvato dalla commissione Bilancio. Via libera anche ad altri emendamenti del relatore: arrivano 10 milioni di contributo straordinario all’Anas per il 2019 e il 2020 da destinare al rapido completamento delle opere del progetto «Viabilità di accesso all'hub portuale di La Spezia - Variante alla SS1 Aurelia»; le misure per la realizzazione del progetto esecutivo di rafforzamento della Provinciale 103 'Antica di Cassano'; norme relative al trattamento dei dati personali digitali nonché norme relative all’adozione di un piano nazionale di interventi nel settore idrico sia sugli invasi che sugli acquedotti per contrastare il fenomeno della siccità.

Legittimo impedimento per avvocate in maternità
Con un altro emendamento riformulato dalla Giustizia arrivano più tutele per le avvocate: gravidanza e maternità potranno essere considerate come un «legittimo impedimento» a comparire nei procedimenti. La novità è contenuta in correttivo bipartisan e sostenuto principalmente da (Nunzia Di Girolamo Fi) e (Anna Rossomando, Pd), prevede che «il difensore che abbia comunicato prontamente lo stato di gravidanza si ritiene legittimamente impedito a comparire nei due mesi precedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi». Quando il difensore documenta il proprio stato di gravidanza, prevede la modifica, il giudice ai fini della fissazione del calendario del processo tiene conto del periodo della gravidanza e della maternità. Le stesse regole valgono anche per le adozioni.

Arrivano le zone logistiche semplificate
Arrivano le zone logistiche semplificate (Zls) con l’obiettivo di creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti nelle aree portuali delle regioni del centro nord. Si tratta di semplificazioni che pur non prevedendo il credito d’imposta - si legge nella relazione illustrativa - puntano a favorire la competitività per le imprese. La nuova Zls viene attuata con un decreto del presidente del Consiglio su proposta del ministro del Mezzogiorno.

Cotton-fioc in plastica messo al bando
«È stato approvato con riformulazione in commissione Bilancio alla Camera il mio emendamento alla legge di Bilancio che sancisce dal 2019 lo stop ai cotton-fioc non biodegradabili e introduce dal 2020 il divieto di utilizzare microplastiche nei cosmetici». Lo ha annunciato in una nota il presidente dem della commissione Ambiente, Ermete Realacci, affermando in particolare che l’Italia «è il primo Paese al mondo a farlo: una vittoria a tutela di ambiente e cittadini».

No a nuovi interventi sul superticket
Stop della commissione Bilancio a nuovi interventi sul superticket. L’emendamento alla manovra a firma Giulia Grillo, su cui si registrava il parere contrario del governo e del relatore, chiedeva una nuova rimodulazione del superticket prevedendo una sua riduzione per alcune fasce di reddito. Il viceministro all'Economia Enrico Morando, da parte sua, ha difeso «l’intervento organico sulla sanità», dicendosi consapevole del fatto che sia sempre possibile «fare di più», ma sottolineando anche le misure approvate finora su questo fronte, compresa il taglio proprio del superticket approvato in Senato. Tra le misure approvate nel capitolo sanità della manovra spiccano: le nuove risorse, anche se a partire dal 2019, per il fondo per il trattamento economico accessorio della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria: le risorse stanziate sono pari a 30 milioni nel 2019, 35 milioni nel 2020, 40 milioni nel 2021. Ripescate anche le norme su Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs e Izs): questi istituti potranno costituire un ruolo della ricerca sanitaria e delle attività di supporto della ricerca sanitaria. Arrivano 5 milioni nel 2019 e altrettanti nel 2020 per finanziare il Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.

Ok alle «farmaciedei servizi»
Via libera alle cosiddette “farmacie dei servizi” in nove Regioni italiane nel triennio 2018-2019. In sostanza le farmacie potranno fornire servizi di assistenza domiciliare, dalle prestazioni fisioterapiche a quelle infermieristiche, passando anche per la prenotazione di visite specialistiche presso il sistema sanitario nazionale. Sarà un decreto del ministero della Salute a stabilire quali saranno le Regioni coinvolte. Le risorse stanziate sono pari a 6 milioni nel 2018, 12 milioni nel 2019 e 18 milioni per l'anno 2020. L'obiettivo della sperimentazione riguarda la «remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali erogate dalle farmacie con oneri a carico del servizio sanitario nazionale».

Estesi i voucher per l’utilizzazione degli steward negli stadi
Prevedere l’immediata applicazione dell’aliquota Iva agevolata al 10%, introdotta dal Senato, per i servizi di carattere sportivo resi dalle società sportive dilettantistiche lucrative riconosciute dal Coni nei confronti di chi pratica l’attività sportiva a titolo occasionale o continuativo in impianti gestiti da tali società. Lo stesso emendamento definisce in maniera univoca il regime fiscale per i collaboratori operanti nel mondo sportivo dilettantistico. Nel dettaglio il Coni dovrà definire le prestazioni finalizzate allo svolgimento della pratica sportiva, evitando così che ogni singola federazione o disciplina associata possa fornire interpretazioni differenti. Inoltre viene stabilito che ogni contratto stipulato in questo ambito si presume stipulato sotto forma di contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Inoltre si differenzia tra compensi corrisposti da società sportive senza scopo di lucro e associazioni sportive, così da far rientrare i lavoratori afferenti a quest'ultima categoria tra quelli che beneficiano dell’iscrizione al fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo istituito presso l’Inps. Per i primi cinque anni dall’entrata in vigore della legge, la contribuzione è dovuta nei limiti del cinquanta per cento del compenso. Con un altro correttivo sono estesi i voucher per l’utilizzazione degli steward negli impianti sportivi, stadi in primis. Ed è previsto che il nuovo Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, istituito proprio dalla manovra, possa essere utilizzato anche per eventi sportivi femminili di rilevanza nazionale e internazionale.

Al via il Fondo per l’innovazione sociale
Nasce il Fondo per l’innovazione sociale. A istituirlo è l’emendamento del Pd approvato dalla commissione Bilancio con una dotazione di 5 milioni per il 2018 e 10 l’anno per il biennio 2019-2020. Il Fondo sarà finalizzato all’effettuazione di studi di fattibilità e sviluppo di capacità delle Pa con lo scopo di favorire e potenziare l’innovazione sociale.

Prorogati poi al 2019 i bandi di concorso per l’accesso alla carriera diplomatica ed estesa l’autonomia organizzativa dell’Anac-Inail all’ordinamento non solo giuridico ma anche economico del personale che a partire dal secondo anno successivo all’entrata in vigore dei regolamenti di organizzazione potrà essere adeguato nei limiti delle risorse disponibili senza più l’obbligo di rispettare il tetto attuamente previsto. Con un altro ritocco approvato dalla commissione è introdotta la possibilità di includere i beni demaniali pertinenziale, anche appartenenti al demanio marittimo, negli accordi di valorizzazione culturale in linea con gli obiettivi del federalismo demaniale.

Comuni e Regioni
Confluiscono nella contabilità speciale delle Regioni le risorse destinate dai Patti per lo sviluppo con le Regioni stesse al finanziamento, attraverso delibere del Cipe, di interventi per ridurre il rischio idrogeologico e gli interventi strutturali per risolvere situazioni di pericolo della viabilità comunale e provinciale.Viene destinata ai Comuni dove sono situate le discariche di rifiuti solidi e gli inceneritori senza recupero energetico una quota parte del gettito proveniente dal tributo speciale per il deposito degli stessi rifiuti solidi. Tra gli emendamenti del Governo approvati quello che dispone che l’Inail dovrà destinare 50 milioni per il completamento del cronoprogramma di costruzione di scuole innovative e il correttivo sul trasferimento alle regioni del personale in esubero dei centri per l’impiego. Con un ritocco del Pd arrivano 80 milioni in due anni per coprire i debiti del trasporto regionale della Basilicata e con un altro di Fi viene semplificato il Dup dei Comuni con meno di 10mila abitanti.

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