Il Viminale rende noti gli step dello scrutinio e della pubblicazione dei risultati elettorali. Le operazioni di scrutinio cominceranno alle ore 23 di domenica, subito dopo la chiusura delle sezioni. I dati affluiranno dai seggi ai Comuni, alle Prefetture e al ministero dell'Interno che fornisce esclusivamente un dato ufficioso, rimanendo nella competenza delle Corti d'Appello, la verifica dei verbali e la proclamazione degli eletti.
Meccanismo complesso
La complessità del meccanismo prevede un riparto nazionale che tenga conto della cifra che ciascuna lista elettorale ottiene su tutti i territori per definire le percentuali necessarie al riparto dei seggi. I voti delle liste in coalizione che a livello nazionale non avranno ottenuto almeno il 3%, ma più dell'1%, concorrono alla cifra elettorale nazionale di ciascuna coalizione. Questa operazione presuppone, pertanto, la necessità che tutte le oltre 61mila sezioni abbiano concluso le operazioni e abbiano inviato i dati. La mancanza, anche di una o più sezioni, non rende possibile la determinazione della cifra nazionale e, quindi, il conseguente riparto.
Operazioni più rapide per l'uninominale
Meno complessa, e prevedibilmente più rapida, fa sapere il Viminale, è l'individuazione dei candidati eletti nei collegi uninominali, per i quali non è necessario attendere la cifra nazionale, ma solo la chiusura del collegio uninominale. Individuata la cifra nazionale di ciascuna lista o coalizione e la percentuale spettante alle singole circoscrizioni, il Viminale indicherà i seggi delle liste nei collegi plurinominali, nonché i candidati che risulteranno ufficiosamente eletti in uno o più collegi plurinominali.
© Riproduzione riservata