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Dossier Di Maio: «Fidatevi di me e del M5s e andremo al governo del Paese»

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Dossier | N. 177 articoliElezioni 2018-Ultime notizie, interviste e video

Di Maio: «Fidatevi di me e del M5s e andremo al governo del Paese»

(Ansa)
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«Fidatevi di me e del M5s e andremo al governo del Paese». Con queste parole, secondo quanto riportato da testimoni, il candidato premier del M5s Luigi Di Maio ha introdotto a Roma l'incontro a porte chiuse con i neo-parlamentari M5S riuniti all'Hotel Parco dei Principi, presente anche Davide Casaleggio. I “portavoce”, secondo il gergo interno, eletti nelle liste del Movimento sono in tutto 339, 227 alla Camera e 112 al Senato. E saranno - come ha spiegato lo stesso Di Maio in un post su Facebook, «una lampadina gialla che illuminerà il Parlamento con gli interessi e le esigenze dei cittadini, a partire dalla definizione del Def in cui inseriremo le nostre proposte per la politica economica del Paese». L'obiettivo, conclude il post, «è uno: garantire felicità e un'alta qualità della vita agli italiani».

«M5S destinato a crescere ancora»
Nelle ultime elezioni - sottolinea ancora Di Maio nel suo discorso agli eletti M5S pubblicato nel pomeriggio su Facebook - «abbiamo ottenuto circa il 33% ma il M5S è destinato a crescere ancora, ormai è un dato inesorabile. Noi abbiamo passato al campagna elettorale a dire che il Pd e FI non avrebbero preso il 51% ed è andata così, abbiamo detto che avremmo triplicato il gruppo parlamentare e siamo andati oltre il triplo. Avevamo detto che dovevano venire da noi se volevano creare un governo e i numeri parlano chiaro».

Grillo e Toninelli nuovi capigruppo
Tra i primi adempimenti dell'assemblea degli eletti M5s spicca la designazione dei prossimi: come previsto, la scelta è caduta come nelle previsioni su due fedelissimi di Di Maio: Giulia Grillo, alla Camera, e Danilo Toninelli, al Senato. I nuovi capigruppo - subito occupati ad illustrare ai neo parlamentari, in due diverse sale dell'albergo, le caratteristiche dell'attività parlamentare - saranno ufficialmente eletti dalle rispettive assemblee parlamentari dopo l'insediamento delle Camere, e resteranno in carica per 18 mesi (molto più dei tre mesi a rotazione della precedente legislatura) come previsto dal Codice etico stilato lo scorso 30 dicembre dai vertici del Movimento. Altra novità decisa da Di Maio riguarda lo scambio degli staff di comunicazione tra i due rami: a Montecitorio arriveranno gli addetti stampa e comunicazione (guidati da Rocco Casalino) finora impegnati a Palazzo Madama, mentre la squadra della Camera, diretta da Ilaria Loquenzi, farà il percorso inverso.

La linea sul Def
Rispetto al Documento di economia e finanza 2018, il primo rilevante impegno politico della legislatura che il nuovo Parlamento dovrà approvare entro il 10 aprile, il movimento è orientato da un lato a confermare l'obiettivo di medio termine previsto dalle regole Ue per quanto riguarda i conti pubblici, dall’altro punta ad un rilancio degli investimenti pubblici. Nessuno strappo quindi rispetto alla linea tenuta dall'attuale ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, ma un maggiore accento sull’espansività dell’economia accelerando gli investimenti in chiave di maggiore crescita economica.

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