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Decreto Genova, i contenuti: dal ruolo del commissario straordinario al condono di Ischia

L’emergenza del Ponte Morandi a Genova e il condono per l'abusivismo a Ischia sono i temi principali del decreto legge . Ecco i contenuti del decreto Genova.

LEGGI IL DOSSIER SUL CROLLO DEL PONTE MORANDI

Il commissario straordinario per Genova
Il commissario straordinario per Genova resterà in carica per 12 mesi. Il suo incarico sarà rinnovabile per non oltre un triennio e dovrà rispettare le norme
del codice antimafia dalla demolizione fino alla progettazione e ricostruzione del ponte Morandi.

GUARDA IL VIDEO - Ricostruzione del Morandi e condoni post sisma nel Dl Genova delle polemiche

Il nuovo ponte lo paga Autostrade
Spetta ad Autostrade provvedere alle spese di ricostruzione del viadotto. Se però non intervenisse o dovesse ritardare i pagamenti, il decreto autorizza una spesa di 30 milioni l'anno fino al 2029, pari dunque a 330 milioni. Il commissario per la ricostruzione potrà affidare al concessionario i lavori di demolizione e rimozione delle macerie.

La zona franca
Il decreto istituisce nel territorio della Città metropolitana di Genova una Zona franca. Previste agevolazioni ed esenzioni fiscali per le aziende che hanno perso almeno un quarto del fatturato dal 14 agosto al 30 settembre 2018. C’è anche una Zona logistica semplificata per il porto e il retroporto, con procedure sempre semplificate per le imprese che vi operano.

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Gli aiuti ai cittadini
Sulle case sgomberate i cittadini non pagheranno alcuna tassa e non saranno tassati neppure gli indennizzi ricevuti. Sospese fino a fine 2019 le cartelle esattoriali, imprese, artigiani e professionisti coinvolti vengono ristorati del fatturato perso. Invitalia può ricontrattare i prestiti agli imprenditori, fermare le
esecuzioni e i pignoramenti e dare un po' di respiro alle famiglie. Per il trasporto locale sono previsti 23 milioni di euro, più altri 20 per il rinnovo del parco mezzi. Per le spese affrontate dagli autotrasportatori per le difficoltà logistiche sono previsti 20 milioni, 30 milioni per agevolare i flussi in ingresso e in uscita dal porto di Genova.

Terremoto Centro Italia: sanatoria allargata
Per quanto riguarda i terremoti oggetto del decreto, sul Centro Italia una modifica alla normativa vigente ha allargato la sanatoria sulle piccole difformità edilizie che impediscono la ricostruzione ai casi di mancato permesso di costruire (o in difformità da esso) e agli incrementi di volume, nei limiti individuati Regione per Regione dai rispettivi piani casa.

GUARDA IL VIDEO - Crollo di Genova: un nuovo ponte in acciaio entro il 2020 pagato da Autostrade

Il condono di Ischia
L'articolo 25 contestato dal Pd e modificato in commissione prevede che entro 6 mesi i 3 Comuni di Ischia colpiti dal sisma 2017 rispondano alle richieste di sanatoria presentate in base al condono edilizio tombale del 1985. Se il condono verrà negato, il proprietario dell'edificio non riceverà i fondi per la ricostruzione. Se l'abuso, dopo il vaglio delle autorità preposte a controllare vincoli paesaggistici e idrogeologici, verrà sanato, alle volumetrie aggiuntive condonate non andrà alcun contributo per la ricostruzione. In sintesi, diventano condonabili gli edifici che per la legge del 2003 sono insanabili.

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La contestata vicenda dei fanghi
Molto contestata dal Pd la norma che innalza di 20 volte da 50 a 1.000 mg per chilo il limite da non superare nei fanghi ai fini dell'utilizzo in agricoltura per elementi come idrocarburi policiclici aromatici, Toluene, Selenio e Berillio, Arsenico e Cromo totale. (N.Co.)

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