L’Iva agevolata al 4% per cracker e fette biscottate estesa a cereali ed erbe aromatiche mette a dieta la detrazione d’imposta per gli autotrasportatori. È il piatto forte del ricco menù domenicale di emendamenti alla manovra su cui la commissione Bilancio del Senato inizierà a votare nel primo pomeriggio, a meno di ulteriori rinvii dell’ultima ora. Tra i correttivi segnalati dalla Lega e con buone possibilità di essere approvati, anche se in una versione riformulata, dai relatori Paolo Tosato (Lega) e Gianmauro Dell’Olio (M5S) c’è pure una precisazione sulla corretta applicazione dell’Iva nella lavorazione del pane e dei prodotti di panetteria ordinaria.
Lo sconto Iva nella lavorazione del pane
L’emendamento (primo firmatario il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo) prevede che per l’applicazione dell’imposta
sul valore aggiunto tra i prodotti della panetteria ordinaria vanno compresi, oltre ai cracker ed alle fette biscottate,
anche il destrosio e il saccarosio, i grassi e gli oli alimentari industriali ammessi dalla legge, cereali interi o in granella
e semi, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie di uso comune. Lo stesso correttivo alla manovra prevede espressamente che
non si dà luogo a rimborsi di imposte già pagate né è consentita alcuna variazione prima dell’entrata in vigore della legge
di bilancio fissata per il 1° gennaio 2019.
L’autotrasporto paga il conto
Al netto di possibili riformulazioni e cambi di rotta, nel testo depositato e che dovrebbe essere messo ai voti della Commissione
dopo aver ottenuto il via libera della Ragioneria generale dello Stato, a garantire le risorse necessarie per scontare cereali
ed erbe aromatiche utilizzate nella lavorazione del pane sarà il dimezzamento da 3.000 euro a 1.500 euro della detrazione
d’imposta ai fini Ires che lo stesso Ddl di bilancio riconosce ad alcune imprese dell’autotrasporto. Si tratta delle imprese
di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al Registro elettronico
nazionale delle imprese di trasporto su strada e all'Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.
Gli altri ritocchi in rampa di lancio
La Commissione Bilancio si dovrebbe pronunciare su altri emendamenti particolarmente attesi. A cominciare da quello sul mini-taglio
del cuneo attraverso una riduzione delle tariffe Inail, che è sostenuto dal governo. Anche le nuove regole per gli Ncc (sevizi di noleggio con conducente), che dovrebbero essere
proposte con un correttivo dei relatori, e la possibilità per le toghe (dai magistrati ordinari agli Avvocati dello
Stato) di andare in pensione a 72 anni restando in servizio altri due anni (ritocco M5S) dovrebbero essere messe in votazione.
Il tutto in attesa del risultato del braccio di ferro nella maggioranza sul destino dell’ecotassa sull’acquisto di auto considerate
inquinanti e degli incentivi per gli autoveicoli “green”. E, soprattutto, delle ricadute sul testo della manovra che provocherà
l’esito del negoziato con Bruxelles per evitare la procedura d’infrazione sui conti pubblici. Gli ultimi nodi saranno sciolti
questa sera al vertice di maggioranza a palazzo Chigi al quale parteciperanno il premier Giuseppe Conte, i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il ministro per i rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro, il ministro dell’Economia Giovanni Tria, nonché i sottosegretari all’Economia Massimo Garavaglia, e Laura Castelli.
© Riproduzione riservata