L’audience globale degli appassionati di sport elettronici raggiungerà quota 456 milioni nel 2019. Il trend si conferma ancora una volta in crescita. Secondo gli analisti di Newzoo, nel 2018 gli eventi eSports hanno attirato l’interesse di 395 milioni di persone (in rialzo rispetto ai 160 milioni di spettatori registrati nel 2016). Le manifestazioni più importanti vengono trasmesse da piattaforme dedicate, ma anche dalle emittenti tradizionali. I giovani fan dei videogiochi trascorrono più di tre ore a settimana a guardare altri gamers giocare online.
Dunque, per gli addetti ai lavori aumentano le possibilità di monetizzare tramite l’offerta di contenuti a pagamento. Infatti, gli appassionati sono disposti a pagare per scoprire tutti i segreti dei lori giochi preferiti. Piattaforme come Twitch e Znipe.tv offrono l’opportunità di fruire di contenuti extra a pagamento. Per arricchire l’esperienza dei fan, ad esempio, è possibile guardare quello che accade dietro le quinte durante i tornei o vedere le fasi di gioco da prospettive privilegiate.
Inoltre, tramite “pass” esclusivi si può partecipare a sessioni di domande e risposte post-partita con i videogiocatori. I gamers professionisti stanno diventando delle vere e proprie star, con i più titolati che per dirette dimostrative registrano migliaia di visualizzazioni sui canali dedicati. Secondo i dati raccolti da “e-Sports Earnings”, nel 2018 le competizioni ufficiali degli sport elettronici hanno distribuito più di 150 milioni di dollari tra i partecipanti. Tra i titoli più remunerativi per i professionisti si segnala Dota 2, con i gamers che si sono spartiti oltre 41 milioni di premi (più di 2 milioni a testa per i top).
I migliori videogiocatori fanno gola anche ai team ufficiali, che in Italia hanno aperto le porte anche agli stranieri. A gennaio, infatti, la Sampdoria ha ingaggiato il tedesco Leon Aussieker “Blackarrow889”, gamer di FIFA19.
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