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Dossier A Firenze Nardella tenta il bis. Sfida con la Lega su infrastrutture e…

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Dossier | N. 15 articoli Elezioni ammistrative 2019

A Firenze Nardella tenta il bis. Sfida con la Lega su infrastrutture e sicurezza

A Firenze per le amministrative del 26 maggio la sfida sarà tra il sindaco Pd uscente Dario Nardella (renziano) e il leghista Ubaldo Bocci, appoggiato dal centrodestra unito. Con probabile ballottaggio. Il candidato sindaco del M5s, l’architetto Roberto De Blasi, rischia di giocare un ruolo marginale. Del resto in Cinquestelle nel capoluogo toscano cinque anni fa non erano andati oltre il 9,5% (e alle politiche 2018 sotto il 20%).

I progetti di Nardella, dalla mobilità all’ambiente
Nardella, che punta al secondo mandato (nel 2014 è stato eletto al primo turno con il 59% dei voti), ha aperto la campagna elettorale lo scorso 27 marzo nell’auditorium del palazzo dei Congressi annunciando: «Vogliamo completare il cammino intrapreso». Particolare attenzione è nel suo programma dedicata alla mobilità e all’ambiente: «Abbiamo un piano per ridurre il traffico in città - ha spiegato - da 200mila veicoli privati a 100mila, attraverso un lavoro serio sul trasporto pubblico, la “cura del ferro”, la mobilità elettrica e l’accelerazione per la realizzazione della tramvia di superficie». Nardella è favorevole al potenziamento dell'aeroporto, alla realizzazione del sottoattraversamento Tav e al completamento della rete tramviaria. Inoltre potrà contare sul sostegno dell’ex sindaco di Firenze e ex leader del Pd Matteo Renzi.

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Le liste di appoggio a Nardella
Fra gli altri punti, il potenziamento dell’organico della polizia municipale e del sistema di telecamere di videosorveglianza, la creazione di comitati per la legalità di quartiere, e il potenziamento del piano casa per offrire soluzioni abitative per 8mila famiglie. E ancora: un piano per il lavoro contro la disoccupazione giovanile, l’istituzione di uno sportello unico per le imprese creative. Sono sei le liste che appoggiano Nardella: il Pd, la lista civica “Avanti Firenze” (sostenuta dal segretario del partito socialista italiano Riccardo Nencini e dall'ex esponente di Forza Italia Gabriele Toccafondi), l’altra lista civica “Nardella Sindaco”, Sinistra Civica (di cui la capolista è la moglie di Tiziano Terzani, Angela), una lista ambientalista e +Europa. Nardella nel 2014 era stato eletto anche senza l’appoggio dell’allora sinistra di Sel. Da gennaio 2018 ha perso l’appoggio degli scissionisti Pd di Mdp. Tuttavia, avrà in campagna elettorale il sostegno di Enrico Rossi, governatore della Toscana, tra i leader Mdp in regione.

Il candidato della Lega unisce il centrodestra
Fiorentino doc, classe 1957, sposato con quattro figli, il candidato sindaco di Firenze del centrodestra, proposto dalla Lega, Ubaldo Bocci, dal 2012 è stato presidente nazionale della fondazione Unitalsi da cui si è dimesso per candidarsi a Palazzo Vecchio. Bocci, appoggiato da Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e tre liste civiche, punta molto sulla sicurezza. La Lega è in crescita in Toscana, dopo il boom alle precendenti amministrative a Massa, Pisa e Siena (città passate al centrodestra). Ma a Firenze sarà un’altra partita: alle politiche 2018 il Carroccio era andato poco sotto il 12% (25% il centrodestra unito), mentre il Pd si era assestato oltre 35% (vicino al 44% se si considera tutto il centrosinistra, ma senza Leu).

Il Carroccio punta sulla sicurezza
«Dobbiamo illuminare tutte le strade e tutti i quartieri, bonificare le piazze e i parchi sottratti ai fiorentini riportando ovunque la legalità» si legge nel programma nel candidato sindaco di centrodestra, che assicura l’avvio dell’operazione Firenze Sicura. «Saranno aumentati e distribuiti - dice - in modo capillare i presidi mobili e i distaccamenti stabili nei quartieri; sarà garantito il pattugliamento notturno, sarà coinvolto il personale delle nostre forze armate a maggiore tutela della sicurezza urbana al fine di contrastare immediatamente fenomeni di microcriminalità diffusa e tornerà centrale il ruolo della polizia municipale». Bocci punta anche a «tutelare l’export, sostenere la filiera locale, attrarre nuovi investimenti, stimolare la nascita di start-up e micro-imprese, rivitalizzare le botteghe storiche, combattere la contraffazione». E ad «abbassare la tassazione di competenza comunale, oggi nettamente superiore alla media nazionale, per ridare ossigeno all’impresa».

De Blasi (M5s): più sicurezza, no aeroporto
Sicurezza, urbanistica, cultura, viabilità e ambiente sono i cinque punti fondamentali del programma di Roberto De Blasi, candidato a sindaco di Firenze per il M5s. Anche secondo De Blasi a Firenze c'è una «emergenza sicurezza», mentre le opere da realizzare, infrastrutturali e non, devono essere inserite in una pianificazione urbanistica. Ribadita la contrarietà al potenziamento dell’aeroporto, De Blasi ha espresso perplessità per il progetto di tramvia sui viali di circonvallazione, che avrebbe «un forte impatto sul tessuto urbano», e invoca un'analisi più approfondita sul progetto di nuovo stadio.

Gli altri candidati
Sono in tutto nove i candidati sindaco in città. L’unica donna è un'attivista per i diritti civili, Antonella Bundu, sostenuta da una coalizione di sinistra composta da tre liste, fra cui Firenze città aperta, Potere al Popolo e Sinistra italiana. Della lista Firenze città aperta fa parte anche Articolo 1 - Mdp (usciti dalla Giunta Nardella a gennaio 2018). I Verdi, che correranno da soli, hanno candidato il biologo Andres Lasso. Il Partito Comunista, che allo stesso modo si presenta da solo, propone lo studente di Scienze storiche e lavoratore precario Gabriele Giacomelli, che con i suoi 23 anni è il candidato più giovane. Casapound ha invece presentato Saverio Di Giulio, storico militante degli ambienti dell'estrema destra fiorentina. Fabrizio Valleri è uno dei candidati indipendenti, ultimo nell’annunciare la sua corsa a sindaco, ed è sostenuto da Libera Firenze. L’altro candidato indipendente è Mustafa Watte, primo musulmano in corsa per diventare il primo cittadino di Firenze, appoggiato dalla lista Punto e a Capo, fondata dall'ex assessore Graziano Cioni.

L'IDENTIKIT ECONOMICO DI FIRENZE
Dati provinciali dove non diversamente indicato (Fonte: Infocamere, Movimprese, Istat)

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