Sono le grappe invecchiate le più titolate alla 36ma edizione del Premio Alambicco d'Oro promosso da Anag.
La giuria degli assaggiatori grappa e acquaviti ha infatti assegnato ai distillati “maturi” 17 medaglie Gold e 8 Silver, mentre
nel complesso il medagliere - 2 Best Gold, 37 Gold e 31 Silver - ha premiato i prodotti di tutte le categorie: dal Brandy
italiano alle grappe invecchiate aromatiche, dalle grappe giovani (anche aromatizzate) alle acquaviti d'uva aromatiche. Le
due medaglie Best Gold sono andate a una grappa giovane, la Special Edition Picolit di Domenis 1898, e all'invecchiata 7.0
Grappa di Ruché di Mazzetti d'Altavilla.
Il produttore con il miglior punteggio complessivo è risultato Distilleria Sibona, che ha ricevuto 3 medaglie Gold (di cui
una su un distillato per conto terzi) e 3 medaglie Silver. Il premio speciale “Il vestito della grappa” - riservato alla
bottiglia giudicata più bella per etichetta e forma - è andato a Targa Ilva Zita con la grappa di Moscato invecchiata Fior
d'arancio.
Premio speciale a Sibona
Guardando al medagliere degli spirits dal punto di vista della provenienza dei produttori, il Trentino è in testa conquistando
12 medaglie Gold e 3 Silver, seguito dal Piemonte con una Best Gold, 8 Gold e 9 Silver e dal Veneto (3 Gold e 4 Silver).
“Il Premio si consolida con il passare degli anni come un evento di rilevanza nazionale per la produzione di grappe, acquaviti
e Brandy italiano - afferma Paola Soldi, presidente federale di Anag -. Il numero dei campioni in gara da tutta Italia aumenta
con la qualità dei prodotti inviati, impegnando i nostri assaggiatori in un'attenta analisi sensoriale che coinvolge vista,
olfatto, retrolfatto e gusto. L'obiettivo è premiare le eccellenze e l'alto numero di medaglie in questa edizione conferma
la qualità dei prodotti in gara”.
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