Notizie ItaliaSi riapre il caso di Antonino Marino, carabiniere ucciso alla Festa dell'Immacolata di Bovalino
Si riapre il caso di Antonino Marino, carabiniere ucciso alla Festa dell'Immacolata di Bovalino
di Roberto Galullo | 16 gennaio 2014
Il giudice per le indagini preliminari (Gip) di Milano Franco Cantù Rajnoldi, il 14 dicembre 2013 ha apposto la propria firma all'ordinanza di custodia cautelare che la scorsa settimana ha portato in carcere dieci soggetti nell'ambito dell'ennesima inchiesta contro la ‘ndrangheta in Lombardia, denominata Platino. La lunga e complessa indagine sfociata nella richiesta cautelare è stata condotta – come si dà doverosamente atto nella premessa – essenzialmente dall'Arma dei Carabinieri e in particolare dal Nucleo investigativo del comando provinciale di Milano, coordinata dalla Direzione distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica.
I media hanno messo in evidenza i presunti interessi delle cosche calabresi sui locali notturni di Milano (non è certo una novità, ahinoi) e in particolar modo nei servizi di security ma l'accusa spazia fino alle estorsioni-tangenti commesse in danno di imprenditori e altro ancora.
Nelle pieghe delle ordinanze si possono leggere anche storie e ricostruzioni di omicidi eccellenti (si legga http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2014/01/operazione-platino1-i-goodfellas-di-plat%C3%AC-fanno-saltare-naso-e-denti-ai-bergamaschi-e-mandano-gli-zingari-al-rogo.html). Non dimentichiamo che questa indagine nasce da una costola investigativa sul "movimento terra" nell' hinterland milanese e nelle province di Pavia, Lecco e Monza e dalle investigazioni sulle cosche Barbaro e Papalia regnanti a Buccinasco, Corsico e Trezzano sul Naviglio.
Oggi continuo su un filone analogo, vale a dire le rivelazioni sull'autore dell' omicidio del Brigadiere dei Carabinieri Antonino Marino, già Comandante della Stazione dei Cc di Platì dal 1983 al 1988 e ucciso con colpi di arma da fuoco il 9 settembre 1990 a Bovalino. In una intercettazione ambientale del 1° settembre 2012 con Michele Grillo (arrestato nell'operazione Platino), Agostino Catanzariti (anch'egli arrestato) rivela di essere a conoscenza di molte cose di quell'omicidio.
Chi era Marino
E' bene ricordare chi fosse Marino perché la memoria storica italiana fa acqua da tutte le parti e tenere viva la memoria di Carabinieri come lui fa bene al cuore.
Marino fu insignito della Medaglia d'oro al valore civile alla memoria, conferitagli - con decreto dell'allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, il 2 giugno 1993 - con la seguente motivazione: «Comandante di stazione impegnato in delicate attività investigative in aree caratterizzate da alta incidenza del fenomeno mafioso, operava con eccezionale perizia, sereno sprezzo del pericolo e incondizionata dedizione, fornendo determinanti contributi alla lotta contro efferate organizzazioni criminali fino al supremo sacrificio della vita, stroncata da vile agguato. Splendido esempio di elette virtù civiche e di altissimo senso del dovere».