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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2010 alle ore 16:26.
«Stiamo testando soluzioni più aperte, per i nostri contenuti video: come l'Html5», dice a Nòva24 Piero Gaffuri, direttore Rai Nuovi Media. Sarebbe una svolta a un'annosa questione: per la propria piattaforma video, Rai ha scelto Silverlight di Microsoft, molto meno diffuso di Adobe Flash. Entrambe sono soluzioni proprietarie e chiuse, ma è molto più probabile che l'utente trovi già installato Flash sul proprio browser e quindi può capitare che debba installare Silverlight apposta per vedere i contenuti della tivù pubblica italiana.
Su Linux, inoltre, Flash funziona meglio dell'alternativa open source per vedere contenuti Silverlight: Moonlight. La scelta è stata dettata da motivi economici e tecnici. «Partivamo da video già in formato Microsoft, Windows Media Audio; passando a Silverlight non abbiamo dovuto cambiare la codifica. Usare Flash ci sarebbe costato quattro volte di più e il budget non ce lo permetteva», spiega Gaffuri.
«Silverlight ha migliori profili di codifica adattativi – aggiunge Marco Nuzzo, responsabile Area Operations di Rai Net –. Ci permettono di offrire video a bitrate più alto, con diverse codifiche simultanee, che si adattano alla banda e all'hardware dell'utente».
Html5 è un futuro possibile, al momento senza una data: Rai aspetta che la tecnologia sia matura. Cambiare piattaforma è del resto un'impresa da non prendere alla leggera, per Rai, «abbiamo 15 canali tv, offriamo 400 clip al giorno», dice Nuzzo. «Seguiamo però le esigenze degli utenti Linux: quando troviamo un problema, con i nostri contenuti, lo segnaliamo alla community di sviluppo Moonlight».
Alessandro Longo
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