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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2010 alle ore 16:32.

«IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE»: HA DICHIARATO IL PADRE DI SUPER MARIO Shigeru Miyamoto All'inizio lo hanno pensato un po' tutti: ecco che la Nintendo tira la zampata all'eBook. E magari si inventa un libro elettronico per ragazzi. Oppure ancora entra nel l'editoria creando giochi da leggere multimediali che sviluppano il cervello e magari ti fanno anche fare ginnastica. L'uscita della Nintendo Dsi Xl non diceva ma prometteva questo e altro. Del resto come giustificare schermi più grandi (93% in più rispetto alla vecchia Ds), pennino più grande e una batteria che dura di più? Aumentare le dimensioni di un console portatile pare una operazione rischiosa, a meno però di non avere secondi fini hanno malignato gli addetti ai lavori. Invece, Nintendo ha spiazzato tutti. A partire dall'annuncio di una nuova Nintendo Ds con display che promette effetti in tre dimensioni. Il che ha un po' confuso giocatori e analisti di mercato che prevedono una sovrapposizione tra le due macchine da gioco. In realtà, guardando più da vicino l'"extra large" ci si accorge che non ci sono retro-pensieri. Nessun secondo fine, la Dsi Xl è una ingegnerizzazione di fino, un lavoro accurato, quasi artigianale, non innavotivo ma con una precisione e una attenzione al maniacale tutta giapponese. Gli schermi Tft infatti hanno la risoluzione di quelli vecchi (256×192) e una diagonale di 10,7 centimetri. In sostanza, i pixel si vedono più grossi, ma restano belli squadrati. L'effetto è rilassante per il giocatore casual sopra i sessanta anni di età ma un po' troppo vintage per gli under 20. In compenso l'angolo visivo è estremamente ampio il che permette di condividere con altri il gioco. Questa soluzione consente di risolvere l'annoso "giocate insieme" di chi ha più figli e una Ds sola. Prima le dimensioni del display rendevano questa operazione promiscua e complessa: l'accoppiata giocatore e osservatore del giocatore era quasi impossibile.
Piccoli miglioramenti incrementali anche per posizione degli altoparlanti, durata della batteria (4-5 ore a piena illuminazione contro le 5-6 della Dsi) e peso (314 grammi). La console è maneggevole, mai ingombrante e comoda nell'esperienza di gioco. In questo senso, rispetto alla Dsi, la differenza c'è e si tocca.

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Tags Correlati: Apple Store | DS | Imprese | Italia | Nintendo Ds | Nintendo DSi Browser Una | Super Mario 64

 

Entrando nel merito delle feature, la camera e il microfono mantengono quello che promettono, nel senso che sono funzionali ai giochi e alla manipolazione dell'immagine. Anche in questo caso una maggiore risoluzione della camera potrebbe fare la differenza.
L'esperienza di navigazione via wifi è il tasto più delicato. Il browser fa il suo dovere, le pagine vengono caricate anche se non tutte sono ottimizzate per la lettura con il pennino. Ed è un peccato perché la lettura sui due schermi è piacevole e rilassante. Troppo spesso però il sistema chiede di riconnettersi interrompendo così l'esperienza online. Il servizio Nintendo DSiWare, la piattaforma di distribuzione di software da scaricare potrebbe essere arricchita visti i numeri economici. Tra DS Lite e DSi sono infatti state vendute in Italia 900mila unità nel corso del 2009. Nel mondo ci sono oltre 125 milioni di console portatili Nintendo. Con questi numeri ci si aspetterebbe un'offerta più massiccia di software sul modello Apple Store.
Luca Tremolada
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nintendo Dsi XL Schermi: 4,2” (10,7 cm) Memoria interna: 256MB Dimensioni: 91,4X161,00 mm Spessore: 21,2 mm Peso: 314 g Autonomia della batteria: a livello massimo di luminosità dalle 4 alle 5 ore Colore: marrone scuro o vinaccia Prezzo: 189 euro Software interno: Nintendo DSi Browser Una pausa con… Brain Training del Dr. Kawashima e Dizionario 6 in 1

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