Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2010 alle ore 16:28.
:Nel tardo pomeriggio del 26 marzo scorso Facebook ha proposto nuove regole in tema di riservatezza dei dati, di diritti e responsabilità in proposito. A mezzogiorno del 3 aprile è scaduto il termine per inviare osservazioni e commenti. Ancora presto per conoscere l'esito. Nel frattempo secondo Sophos, che ha esaminato un campione di 680 iscritti al social network, almeno il 95% degli utenti ha dimostrato di non gradire.
Ma cosa sta succedendo? L'attenzione è concentrata sul quarto paragrafo del punto 4 della "Normativa in materia di privacy" in cui si parla di "siti web e applicazioni di terzi preapprovati". A inquietare gli utilizzatori è già la prima frase, in cui si legge: «Per garantire l'utilità della tua esperienza sociale fuori da Facebook, occasionalmente dobbiamo fornire le tue informazioni generali a siti web e applicazioni di terzi preapprovati che usano la piattaforma nel momento in cui vi accedi (se contemporaneamente sei su Facebook)». E non è finita qui. Se si scorre il testo delle disposizioni, si scopre che «analogamente, quando i tuoi amici visitano un'applicazione o un sito web preapprovato, quest'ultimo riceve le informazioni generali su di te e anche i tuoi amici si possono connettere al sito web». In pratica, i nostri dati finiscono in pasto a sconosciuti non solo quando siamo noi a collegarci, ma anche quando è un nostro "amico" a connettersi.
Quali sono le informazioni "trasparenti" per siti ed applicazioni "preapprovati"? Semplice: nome e cognome, immagine del profilo, sesso e altri dati anagrafici, amici e collegamenti, user Id e tutte quelle informazioni che - secondo le impostazioni assegnate - risultano essere disponibili per chiunque. Così, quando ci si collega a un sito – mentre si è connessi a Facebook – si può scoprire che dall'altra parte sanno già tutto di noi senza che sia mai stato accordato il relativo consenso alla comunicazione dei propri dati personali... Come dormire sonni tranquilli senza esser turbati da incubi orwelliani? Come conoscere chi può sapere tutto di noi? Secondo le nuove regole è facilissimo: «Puoi visualizzare l'elenco completo dei siti web preapprovati nella nostra pagina di informazioni sulla piattaforma». Peccato che la pagina (developers.facebook.com/about_platform.php) sia quasi introvabile, presente solo in inglese, priva di qualsivoglia lista.