House Ad
House Ad
 

Tecnologie Social Network

IL MITO SOCIAL DELL'intranet

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2010 alle ore 08:44.

copertina >TEMPI IBRIDI DI LUCA TREMOLADA
Tutti (o quasi) conoscono Mark Zuckerberg il fondatore di Facebook. Nessuno (o quasi) invece si ricorda di Dustin Moskovitz. Insieme hanno diviso la stanza ai tempi della scuola e fondato successivamente il più popolare social network del mondo. Due anni fa però Moskvitz ha lasciato Facebook per fondare Asana, una start up chiamata a portare i social network dentro le aziende dando sostanza al sogno della fantomatica intranet 2.0. Da allora però più niente (o quasi). Nonostante la retorica dell'enterprise 2.0, l'idea di una azienda così aperta da simulare le logiche delle reti sociali, intranet e web 2.0 faticano a prendersi le misure. Esemplare in questo senso il caso di Serena Software, azienda statunitense balzata agli onori della cronaca iperspecializzata perché nel 2007 si invaghì di Facebook tanto da spingere tutti e 800 i dipendenti a ritrovarsi il venerdì in rete, inaugurando i Facebook Fridays. Obiettivo: sperimentare nuove forme di collaborazione aziendale. Morale della favola a distanza di tre anni di quell'esperimento su Facebook non c'è traccia.
«Finora questi tentativi hanno fallito perché le aziende continuano a essere organizzate in modo gerarchico mentre l'intranet è proprio il contrario», riflette Roberto Cobianchi di Mimolus, società di consulenza sui network. «Detto questo fatico un po' a parlare di social intranet o intranet 2.0 quando in Italia non siamo ancora all'1.0».
Secondo l'autore del blog intranetlife, le reti aziendali che funzionano davvero sono poche, spesso i limitano fornire informazioni su buste paga e cambio merce. E comunque o sono troppo complicate o troppo semplici. «Sono differenti i motivi degli insuccessi – sottolinea –. Ma la sostanza è che le intranet sono state appannaggio in fase di progettazione di manager it e dell'ufficio personale. I primi corrono il rischio di innamorarsi a tal punto dei propri progetti da divertirsi solo loro. I secondi, invece di limitare le reti a distributori di ordini di servizi». In entrambi i grandi assenti sono coloro che si occupano del business, ovvero i dirigenti chiamati all'organizzazione aziendale.

L’articolo continua sotto

Tags Correlati: Addirittura Wall Mart | Dustin Moskovitz | Giacomo Mason | Global | IBM | Ikea | Internet | Italia | Mark Zuckerberg | Max Weber | Microsoft | Moskvitz | Roberto Cobianchi | Serena Software | Telecom

 

«Al contrario – interviene Giacomo Mason autore di un libro che uscirà è settembre dal titolo "Intranet 2.0" – le reti aziendali di nuova generazione dovrebbero funzionare per facilitare lo scambio di idee mappando quello che avviene nei corridoi o negli uffici dove si prendono le decisione». Una nuova generazione di lavoratori sta entrando in azienda con una propria intranet personale costituita da contatti, modalità espressivie, pratiche di lavoro condiviso. Conquistare una scrivania «non dovrà significare rinunciare alla propria modalità produttiva magari per adeguarsi, come spesso accade, a una infrastruttura più vecchia. Ma al contrario trovare un ambiente capace di integrare le due reti». In questo senso gli esempi "virtuosi" non mancano. Sopratutto se si guarda all'estero e a multinazionali di una certa dimensione.
Sabre Town è il social network interno di Sabre, colosso nei sistemi di gestione delle prenotazioni aeree. Funziona così: i dipendenti postano delle domande su chi fa cosa in azienda o dove trovare informazioni. Un algoritmo individua le 20 persone più idonee a rispondere. Risultato: il 60% degli utenti ottiene una risposta entro un'ora. Nel primo semestre Sabre dichiara di aver risparmiato mezzo milione di dollari in consulenze esterne. Ancora negli Stati Uniti: American Electric Power (Aep), una utility di energia, ha rivisto in chiave cloudsourcing il concetto di bacheca. I manager, racconta Mason, condividono dei problemi da risolvere. I dipendenti possono postare delle soluzioni. «L'esperimento ha avuto così successo che nel primo anno l'azienda ha contato su otto milioni di dollari risparmiati». C'è poi anche chi sulla scia di Aep ha introdotto un meccanismo di incentivazione. Come Ikea che negli Usa ha chiesto ai propri dipendenti di scovare malfunzionamenti o proporre miglioramenti. Un decimo del valore dei risparmi apportati verrà devoluto all'ingegnoso-lavoratore in "comodi" buoni sconto.
Numeri e annunci a parte, valutare questi reti non è semplice. I consulenti lamentano mancanza di dati e di indicatori per misurare in modo più completo l'introduzione di queste tecnologie nate per pronuovere idee, produttività e collaborazione. Anche perché non è semplice convincere i dipendenti ad affidarsi a tecnologie comunque controllate dai propri capi. «Telecom con Archimede ha progettato una rete che collega i tecnici, quelli per intenderci che girano con le Panda. Si scambiano tra loro segnalazioni e condividono problemi. Ma il bello – osserva Madon – è che i loro capi non possono accedere. In un certo senso sono autoregolate». Di tentativi come questo di scardinare le gerarchie rendendo il confronto il più orizzontale possibile c'è un'ampia letteratura. Addirittura Wall Mart, multinazionale della grande distribuzione da più di due milioni di dipendenti ha creato una intranet dove è vietato parlare di lavoro. Apparentemente sembra un gigantesco locale per le macchinette del caffè dove spettegolare di tutto. Forse un modo per sperimentare (e controllare) i processi creativi dei lavoratori della multinazionale. «Questi sono gli esperimenti più estremi – rassicura il bloger di www.intranetmanagement.it –. Ma a parte Microsoft, Ibm e Bt che posseggono le intranet più complete, le reti aziendali sono sottoposte a forti accelerazioni». Si tenta di addomesticare le logiche della rete e dei wiki ai nuovi diktat aziendali che chiedono organizzazioni più flessibili, capaci di produrre idee e scoprire come risparmiare denaro. Per come sono strutturate le corporation oggi è una sfida che ha poco di tecnologico. «Anzi, direi che il software per lavorare in modo diverso già c'è. Forse quello che queste tecnologie potrebbero produrre è un diverso sistema di valorizzazione delle persone e di legittimazione del management. Non è informatica bensì relazione di lavoro tra le persone».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
2... Al profeta e al demagogo è stato detto: «Esci per le strade e parla pubblicamente». Parla, cioè, dov'è possibile la critica. Max Weber (1864 – 1920) sociologo
I numeri del fenomeno
20mila
Open source
Quanto costa costruire una intranet ? Una media impresa con meno di 200 dipendenti per dotarsi di una piattaforma open source può anche spendere solo 20mila euro. Il 50% sono i costi di progettazione il resto sono tecnologie e manutenzione.
93%
Come si usa la rete
Secondo Forrester il 93% dei lavoratori che hanno una intranet aziendale la usano almeno una volta alla settimana. Metà di loro tutti i giorni. Ma in media solo per consultare gli annunci aziendali,
il cambiomerce e le informazioni sulle buste paga.
30%
I cloni di Facebook
Secondo «Global intranet trend 2010» di Jane McConnel, applicazioni di reti sociali interne disegnate sul modello
di Facebook o LinkedIn
sono sperimentate
o «in qualche modo utilizzate» nel 30% delle organizzazioni.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da