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Questo articolo è stato pubblicato il 25 maggio 2010 alle ore 13:11.
L'iPad di Apple ma non solo. C'è chi fra gli addetti ai lavori ha coniato un neologismo ad hoc per identificarli, "smartpad", c'è chi si accontenta di etichettarli genericamente come dispositivi (computer) a tavoletta. Se la nuova creatura con il logo della Mela morsicata va considerato il capostipite di una nuova generazione di prodotti per l'intrattenimento in mobilità, i suoi presunti "fratelli", i cosiddetti slate tablet pc, promettono sulla carta di ripeterne il successo in fatto di appeal presso i consumatori. Questo, almeno, dicono le previsioni di Idc, secondo cui il numero complessivo di "tavolette" che verrà venduto nel 2014 supererà quota 46 milioni. Rispetto ai 7,6 milioni di pezzi stimati per quest'anno, il salto in avanti è più che evidente e si traduce in un tasso di crescita composito annuo del 57,4%. Difficile, anzi impossibile, trovare un altro segmento hi-tech con tali potenzialità di sviluppo.
Nella grande famiglia dei tablet, l'iPad giocherà sicuramente un ruolo di primo piano ma c'è molta curiosità per vedere come si muoverà una concorrenza che sia chiama Google (che sta lavorando a un device touch con l'operatore mobile Verizon), Hewlett Packard (al lavoro su uno slate con a bordo il sistema operativo di Palm WebOs) piuttosto che veri e propri specialisti come Archos, che ha battezzato di recente il suo nuovo Home Tablet 7 basato su piattaforma Intel. Nel predirne il successo prossimo venturo, gli analisti di Idc hanno debitamente definito con precisione la descrizione tecnica di un media tablet. E cioè un dispositivo con schermo compreso fra i 7 e 12 pollici di diagonale, processore a tecnologia Arm o x86 (Intel), sistema operativo ottimizzato (iPhone Os e Google Android per esempio) e interfaccia touchscreen per sopperire alla mancanza di una tastiera fisica. Definirli veri e propri computer in miniatura – non sono quindi delle alternative dirette ai netbook, sebbene si presume possano rubare loro significativi spazi di mercato - è forse improprio tanto che il fattore primo per la loro prevista esplosione sono le applicazioni. Un tablet senza un ricco bagaglio di contenuti in formato digitale esclusivi per questa piattaforma difficilmente potrà risultare vincente. Anche se bello da vedere, pratico da usare, dotato di schermo tattile e magari anche poco costoso.