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Questo articolo è stato pubblicato il 27 maggio 2010 alle ore 08:15.
Arthur C. Clarke IMMAGINÒ PER PRIMO CHE I SATELLITI POTESSERO ESSERE UTILI PER LE TLC Sta migliorando la situazione di chi vive in zone di digital divide: evolvono infatti la tecnologia e le offerte di banda larga tramite satellite, disponibile anche laddove mancano gli altri tipi di connessione. Sono già aumentate le velocità massime, adesso fino a 3,6 Mbps in download e 512 Kbps in upload, cioè quasi il doppio rispetto a un anno e mezzo fa. E la prospettiva è un salto di qualità tra fine 2010 e inizi 2011, grazie all'arrivo di nuovi satelliti con tecnologia Kasat: di Eutelsat per l'Europa e di ViaSat per gli Usa. Adesso, nonostante le recenti migliorie, il satellite resta l'extrema ratio per dotarsi di banda larga. Da valutare solo se davvero non c'è nessun'alternativa (Adsl, Umts/Hspa, Hiperlan o WiMax). Ma la novità è che «con Kasat l'utente finale avrà prestazioni simili a quelle dell'Adsl» dice Arduino
Patacchini, direttore multimedia e vas di Eutelsat.
Forse è una promessa che abbiamo già sentito, ma stavolta c'è qualche numero a supporto: Kasat porterà a 70 Gbps la banda disponibile per area, contro gli attuali 1,5 Gbps, aggiunge. «Ecco perché anche le offerte all'utente finale potranno essere più veloci: dai 4 ai 10 Mbps, a 30 euro al mese». Il che è comunque ancora quasi il doppio del canone Adsl. A fare le offerte saranno i rivenditori della piattaforma Eutelsat (Tooway), che si moltiplicano in Italia: da qualche giorno si è aggiunto Tiscali, a fare compagnia a Open-Sky e a SitMar, tra gli altri. Concorrente di Tooway è invece la piattaforma Astra2Connect, che ha Digitaria tra i rivenditori in Italia. L'arrivo di Tiscali conferma che il mercato sta maturando. Dopo la scomparsa di Alice Sat di Telecom (che usava una tecnologia meno evoluta), infatti, non era rimasto nessun operatore noto al grande pubblico a dare banda larga satellitare. Come sarà possibile il salto avanti promesso? «Il satellite Kasat permetterà di utilizzare più volte la stessa banda, con un effetto moltiplicatore. Manderà infatti 82 fasci trasmessivi che creano altrettante celle, a terra, analoghe a quelle delle reti mobili. La frequenza, e quindi la banda, di una cella sarà disponibile anche in un'altra, purché non adiacente», spiega Patacchini. Gli attuali satelliti invece hanno una copertura unica, in una grande area (Hot Bird va da Portogallo a Mosca). Le tante piccole coperture create da Kasat saranno di poche centinaia di chilometri, per esempio da Napoli a Roma.