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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2010 alle ore 08:31.
MILANO - Reazioni tiepide per i cambiamenti di Facebook nella gestione della privacy.
Il social network ha semplificato il controllo dei dati personali pubblicati online, ma su internet i primi commenti sono cauti. La versione aggiornata delle impostazioni per proteggere la riservatezza è disponibile anche dall'Italia, alla voce “account” sulle pagine di Facebook.
Sono prudenti le organizzazioni per la tutela dei diritti online. L'Electronic frontier foundation è stata tra le prime associazioni a criticare l'eccessiva esposizione di informazioni degli utenti: sostiene che le modifiche appena varate dal social network siano un «gran primo passo», ma è necessario «fare di più» per rispondere alle domande del pubblico. È scettico anche il centro Electronic privacy information di Washington: sottolinea che gli iscritti alla rete sociale online sono ancora delusi. Alcuni, però, hanno accolto con favore la semplificazione dei controlli: Ars Technica, punto di riferimento per i blogger, ha scritto che Facebook «finalmente ha indovinato».
Con l'ultima versione delle impostazioni, gli iscritti hanno a disposizione un solo spazio dove monitorare chi può vedere informazioni come aggiornamenti di status, immagini, indirizzi email e contatti telefonici. È una quantità di dati enorme: ogni mese vengono caricate quattro miliardi di fotografie. Adesso, ogni utente può distinguere a colpo d'occhio fra tre gruppi che possono avere accesso alle notizie pubblicate nel social network. Gli “amici” sono le persone accettate all'interno della propria rete sociale online. “Gli amici degli amici”, invece, sono i contatti indiretti attraverso il network di “friends”. Oppure, nella terza categoria, le informazioni possono diventare disponibili per “tutti”. Ogni iscritto, dunque, può decidere quale livello di privacy preferisce, a seconda delle sue esigenze. Prima, invece, era necessario scegliere all'interno di più categorie e tra una miriade di opzioni. Inoltre Facebook ha semplificato la gestione di applicazioni, giochi e siti web. È un passo che permette di definire in modo più trasparente i confini tra l'interno e l'esterno della piattaforma. Per esempio, gli utenti possono decidere se vogliono che il proprio profilo sia accessibile su internet attraverso i motori di ricerca come Google: è sufficiente selezionare una casella con il mouse. Secondo la società d'analisi ComScore, ad aprile il social network avrebbe raggiunto 513 milioni di utenti nel mondo. La pubblicità va a gonfie vele: dal 2009 Facebook ha quadruplicato le inserzioni commerciali nelle sue pagine, scavalcando gli spazi online di Yahoo e Microsoft.
