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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2010 alle ore 09:43.
Kinect ha un nome ma resta un mistero. Ieri Microsoft in pre-apertura dell'E3, la più grande fiera del videogioco del mondo, doveva svelare tutti i segreti della nuova e rivoluzionaria periferica di gioco ma non l'ha fatto. Gli ha dato un nome e una data: si chiama Kinect e a novembre debutterà negli Stati Uniti.
La seconda novità è l' Xbox slim. Si può dire che ha costruito intorno al sensore una nuova console: più bella, meglio rifinita, meno ingombrante, dotata di 250 Gb di memoria, già predisposta per il wi-fi e di un luccicante colore nero. Il prezzo? 299 dollari come il modello "vecchio". A prima vista la differenza più rilevante rispetto alla Xbox bianca è nell'hard disk. Kinect richiederebbe infatti una spazio di memoria libera. Sul sito Microsoft infatti si precisa che il sensore si adatta a tutte le Xbox ma richiede 175 Mb di spazio nella memoria. Forse da qui la scelta di uscire con un modello con hard disk capiente. Insomma, un piccolo giallo.
Ma non è l'unico. Perché Microsoft non ha detto (ancora) quello che il mercato voleva sapere: il prezzo. Quanto costa rivoluzionare un'interfaccia di gioco? Meglio: quanto bisognerà spendere per seguire la nuova vocazione casual di Microsoft? La notizia non tarderà ad arrivare. Gamestop si sarebbe lasciato sfuggire su internet un prezzo di 150 dollari. Fino ad ora non c'è nessuna conferma ufficiale.La nuova Xbox 360, è stato detto al Sole 24 ore online, sarà nei negozi italiani non prima del 16 luglio e costerà come la precendente. Ma per sancire il successo di questa periferica oltre ai giochi sarà bene capire a quanto verrà venduta la tecnologia.
Tra i sei titoli presentati quello più convincente sembra essere Kinectanimals, un simulatore di vita di cuccioli che ha messo in luce tutti i pregi di Kinect. Durante la presentazione, una bambina ha giocato con un tigrotto "imprigionato" nello schermo muovendo le mani come per accarezzarlo. L'animaletto virtuale rispondeva alla carezza e anche agli ordini vocali classici: stai seduto, salta ecc.
L'interazione tra la piccina e l'avatar peloso era convincente. Se la bambina si allontanava dallo schermo il cucciolo frignava e la cercava leccando il video. Il che ricorda un po' Nintendogs, il videogioco per Nintendo Ds dove appunto bisogna accudire un cagnolino. L'interfaccia Microsoft si dimostra in questo caso superiore sotto il profilo quantomeno dell'interazione. Certo, il condizionale è d'obbligo. La nuova periferica va provata. Tuttavia, su questo versante, le potenzialità appaiono notevoli. Ma la vere novità, in attesa di provare i giochi e di capire il prezzo, arrivano dalle nuove forme di interazione veicolate da Kineact. Nel corso della dimostrazione, un ingegnere ha mostrato come ascoltare musica, avviare film, stopparli, passare da un menù all'altro semplicemente usando le mani e la voce.