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Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2010 alle ore 08:13.
Dennis Crowley HA FONDATO FOURSQUARE E, PRIMA ANCORA,
HA IDEATO DODGEBALL Giocare, restare in contatto con i propri amici e aggiungere una nuova dimensione virtuale alla vita quotidiana in città. Grazie a servizi web geolocalizzati come Foursquare, startup newyorkese oggi sulla cresta dell'onda, alcuni milioni di persone sperimentano già oggi un modo più ricco per vivere le proprie relazioni nell'era del social networking.
È così che lo scorso fine settimana 60 sindaci di Foursquare – per diventare sindaco è necessario essere l'utente più attivo in un dato locale – si sono incontrati a Bologna nella prima conferenza italiana dedicata proprio a Foursquare. Ad alcuni momenti ludici pensati dall'organizzazione – ogni partecipante è stato dotato di fascia tricolore da sindaco e ha potuto lasciare un pensiero sul libro «se fossi sindaco vorrei che» – si sono alternate alcune conversazioni sul tema della geolocalizzazione e dei nuovi servizi web dedicati.
L'avanguardia dei sindaci italiani di Foursquare ha analizzato gli aspetti legati alla privacy della propria posizione geografica, il marketing territoriale possibile attraverso queste nuove piattaforme, pur consapevoli che il fenomeno non ha ancora raggiunto una massa critica rilevante.
L'incontro è stato arricchito da un informale collegamento video con Dennis Crowley, 34 anni, cofondatore di Foursquare, che ha risposto a molti quesiti degli utenti italiani. Seppur il numero complessivo di questi ultimi non sia rilevato, Crowley ha affermato che il 60% dei 2 milioni di utenti raggiunti pochi giorni fa sono americani. Nel 40% del resto del mondo, l'Europa conta per la metà, così come per il livello di attività, pari a un milione di check-in – con check-in si intende la segnalazione della propria presenza in un locale – al giorno. La crescita è impetuosa. Dai 15mila nuovi utenti al giorno di qualche settimana fa, l'attuale ritmo è salito ora a 25mila nuove iscrizioni quotidiane. Esponenzialmente cresce anche il numero di check-in: oggi sono superiori a un milione al giorno, circa 16 al secondo, contro un solo check-in al secondo di tre mesi fa.