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Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2010 alle ore 20:11.
Di teleputer, e cioè di un dispositivo capace di coniugare le funzioni di pc a quelle di televisore si parlava a metà anni '90, quando il Web era ancora affare di pochi ed Apple una società molto idolatrata e popolare ma solo per i suoi Macintosh. Poi la convergenza è diventata un must, tanto nelle telecomunicazioni quanto nell'industria hardware, ed ecco arrivare sugli scaffali prodotti – Tv, telefoni, computer, device multimediali - in grado di fare più cose simultaneamente e di poter interagire con il resto del mondo digitale presente in casa.
Sfruttando via via nuovi standard di comunicazione come il cosiddetto Dlna (Digital Living Network Alliance), un protocollo di comunicazione che permette per esempio di fare il "back up" delle foto scattate con il cellulare sul sistema di storage di casa, piuttosto che guardare le stesse foto sulla Tv di casa.
La relazione sempre più stretta fra pc, elettronica di consumo e apparati di telecomunicazione all'interno delle mura domestiche è uno dei temi caldi dell'hi-tech e per questo Anfov (l'Associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione) ha dato vita a un nuovo osservatorio, denominato "Home Node & ICT Systems", il cui fine è quello di monitorare e analizzare lo scenario della convergenza. Tablet, netbook, iPad e televisori collegati al Web tramite reti ultra veloci e femtocelle sono i soggetti da tenere sotto la lente di ingrandimento, al pari dei diversi attori (produttori di device, operatori telco, content provider, sviluppatori di applicazioni e via dicendo) che popolano questo universo.
Capire come le innovazioni prossime venture stravolgeranno l'assetto del soggiorno di casa è uno dei temi portanti dell'Osservatorio, con particolare attenzione all'evoluzione della televisione intesa come strumento di intrattenimento. Internet dentro la Tv (vedi i widget di Yahoo!) e a portata di telecomando è già una realtà, ma siamo solo all'inizio di un percorso che cambieranno radicalmente, dicono da Anfov, le abitudini le inclinazioni al consumo di informazione, contenuti digitali e servizi di comunicazione dell'utenza domestica. L'iPad di Apple, in questo scenario improntato al nuovo che avanza, si presenta con le vesti di trionfatore: il successo di vendita della tavoletta di Steve Jobs, questo il suo merito secondo le rilevazioni effettuate, è il segno tangibile dell'affermazione di un nuovo stile di vita tecnologico fatto sempre di più di social network e giochi on line, di instant messaging e di YouTube.