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L'iPad all'estero costa caro

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Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2010 alle ore 08:04.

MILANO - Usare l'iPad all'estero, con la scheda telefonica italiana, è una tentazione che conviene a pochi coraggiosi vacanzieri. Le tariffe sono salate, come del resto capita (non solo) quando si parla in roaming internazionale, e le alternative a costo zero sufficientemente diffuse. Intelligenza vuole, quindi, che se intorno a noi dovesse soffiare il vento di un buon Wifi, magari sprotetto da chiavi wep e wpa2, perché spendere piccoli patrimoni telefonici utilizzando la sim nostrana?

Eppure non è scontato che la connessione "libera" sia a portata di mano. E l'utilizzatore dell'iPad senza l'accesso alla rete si troverebbe con in mano un piattino di sette etti con lo schermo lucido e il lato B satinato, per usare il paradosso di chi (giustamente) giudica la tavoletta di Cupertino senza internet un oggetto più adatto alle nature morte che a un utilizzo "tecnologico" tradizionale.

Se le mete europee hanno ancora costi tutto sommato sopportabili, è negli Stati Uniti che le tariffe italiane per iPad diventano particolarmente care, a parte qualche caso virtuoso (Wind). Non c'è da stupirsi, in effetti, è così per tutti gli operatori, anche stranieri.
Partiamo allora da Tim, che fa pagare 1,8 centesimi ogni kbyte scaricato. Giusto per dare un'idea al lettore, mille kbyte fanno un mega e una canzone di poco più di cinque minuti acquistata su iTunes, nel formato m4c (mica il solito mp3), può arrivare a "pesare" circa 10 mega, 10mila kbyte. Che moltiplicati per 1,8 cent fa 180 euro. Con Tre la stessa traccia costerebbe 150 euro (1,5 cent ogni kbyte). Per navigare con Vodafone negli Usa spendereste 30 euro al giorno per avere 50 mega nelle ventiquattro ore.
Si diceva di Wind. Con l'offerta Easy travel internet sia in Europa e sia negli Stati Uniti, pagando un fisso di 3 euro al mese, si ha una tariffa di 0,09 cent a kbyte, oppure se è più chiaro 90 centesimi a mega. A questi prezzi la stessa canzone di cinque minuti costerebbe solo 9 euro (più i tre dell'attivazione dell'offerta). Il dato curioso è che Wind offre gli stessi prezzi anche in Europa.

L'Europa, appunto. Telecom Italia propone 20 mega al giorno al prezzo di 10 euro, oppure 100 mega alla settimana a 50 euro. Vodafone, che in Italia ha messo a punto, almeno per adesso, i prezzi più interessanti (15 euro al mese per 15 giga), nel Vecchio Continente fa pagare 15 euro al giorno per 50 mega. Tre Italia, invece, propone 1 mega a due euro, ma nei paesi coperti dalla rete del gruppo Hutchison Whampoa permette di avere con 5 euro al mese 3 giga (in Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Australia e Hong Kong).

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Tags Correlati: Europa | Hutchison Whampoa | ITunes Music | Stati Uniti d'America | Steve Jobs | Telecom Italia Mobile | Telecomunicazioni | Vodafone | Wind

 

In Italia le tariffe per navigare in 3G con l'iPad non sono generose, a parte, come si è detto, la promozione di Vodafone, ma nel confronto con gli Stati Uniti questa volta il nostro paese non sfigura. Prendiamo At&T: con 14,99 dollari si hanno solo 250 mega al mese, e con 25 dollari 2 giga. In linea, se non peggio, con l'Italia.

I consigli per chi volesse mettersi in valigia il tablet di Steve Jobs varcando i sacri confini sono almeno due: cercare di capire se nell'hotel, nel campeggio o nel villaggio nel quale si alloggerà c'è un collegamento wifi. Meglio spendere 20 euro alla settimana per una "tesserina" con traffico illimitato che 50 euro per 100 mega. E poi, per permanenze lunghe soprattutto negli Stati Uniti, meglio scegliere un provider locale ricordandosi che un iPad senza il web è come un bel macchinone senza benzina.

http://danielelepido.blog.ilsole24ore.com

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