Questo articolo è stato pubblicato il 29 luglio 2010 alle ore 08:12.
«EDUCAZIONE E ALTA FORMAZIONE SONO GARANZIA PER L'AVVENIRE» Giorgio Napolitano Che cosa si nasconde dietro il mito dell'eccellenza? Ma soprattutto come si misura e si riconosce? La sfida annunciata per ottobre, una delle tante, a meno di dieci chilometri dalla frontiera con la Slovenia e a 5 interminabili ore di treno da Milano, ha le fattezze della Sissi di Mauro Covacich in "Trieste Sottosopra": sveste il suffisso Mittel per indossare body di lycra, piercing, capelli blu cobalto, una salamandra tatuata sul collo. Raccontata in altre parole, si parte dalla matematica applicata per arrivare ai problemi di combustione, si sorvolano le micro/macro leggi economiche che governano l'imprenditoria in cerca di risposte nel dominio (semi) imperfettibile del calcolo puro, si sorpassa in curva il passato in cerca di un abito nuovo. Per ora il progetto – che ha già un nome, Mat Lab – si annuncia come qualcosa di più di un laboratorio di ricerca a servizio dell'industria. «Nulla a che vedere con l'universo dei businness plan: di questo oggi se ne possono occupare persino i gatti – spiega Stefano Fantoni, direttore della Sissa, la Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste –. Quello che offriremo sarà una squadra di cinque matematici impegnati ad ascoltare e risolvere i problemi delle imprese». Gli interlocutori non mancano: «Eni e Fincantieri si sono già dichiarati interessati». E non c'è da stupirsi perché a guidare l'equipe sarà un guru del settore: «Alfio Quarteroni, ordinario di analisi numerica del Politecnico di Milano e l'École Polytechnique Federale di Losanna. Per chi non l'ha dimenticato, il responsabile della modellistica matematica dell'Alinghi Coppa America 2003 e 2007». Per ora, nel l'ufficio di Fantoni, una grande vetrata abbraccia la città di confine tra passato e innovazione, dall'area industriale al Porto Vecchio. Lo skyline è quello di sempre: Svevo e la iota, il tram per Opicina e il Molo Audace. La nuova Sissa – quasi un ufo che domina l'immobilità (apparente) del golfo – è stata inaugurata solo un paio di settimane fa dal presidente Giorgio Napolitano. Fantoni ha chiesto una difesa della ricerca. Il Presidente ha ricordato che «educazione, ricerca, alta formazione sono garanzia per il nostro avvenire nonché realtà essenziali per l'Italia». E che la Sissa, nata nel lontano 1978, è una di queste.
La didattica 8 settori di ricerca; 13 dottorati in matematica, fisica e neuroscienze; 12 laboratori sperimentali; 250 studenti; 35% donne; 32% stranieri; 28 nazionalità; 3,9 allievo/docente; + 400 pubblicazioni nel 2009; + 850 dottori di ricerca formatisi dal 1978 a oggi. La struttura 114mila mq di parco; 8 edifici; 24mila mq di superficie interna calpestabile; 15 aule destinate alle lezioni attrezzate con apparecchiature multimediali; 1.900 mq destinati ai laboratori sperimentali; 200 mq circa per l'asilo nido.