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Questo articolo è stato pubblicato il 29 luglio 2010 alle ore 08:12.
FLIPBOARD, GUIDATA DA Mike McCue, PUNTA A INTEGRARE LINKEDIN, BUZZ E FOURSQUARE Un modo elegante per organizzare le relazioni sociali su internet: così Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ha descritto il social network che ha lanciato sei anni fa. Quale sarà, allora, un modo elegante per organizzare le notizie da leggere su iPad? L'applicazione Flipboard è appena arrivata sul tablet di Apple: riunisce in una singola pagina gli aggiornamenti dei contatti su Facebook, le segnalazioni di Twitter, le informazioni ricevute dai giornali online. Diventa un magazine costruito dal pubblico online a partire dai loro interessi e dalle indicazioni della propria rete sociale sul web. L'altra differenza di Flipboard è nei gesti: lo sfoglio orizzontale con le dita, simile alla carta stampata, sostituisce la visione dall'alto verso il basso dei siti internet. La "prima pagina" è divisa in nove aree tematiche. I lettori possono accedere a Facebook, ma in versione magazine: fotografie, commenti, video vengono riassemblati sul display come se fossero pubblicati su due pagine di una rivista. Per esempio, l'immagine appena condivisa da un amico nel social network occupa la metà sinistra dello schermo, e tre aggiornamenti scritti da altri occupano l'altra parte del display.
L'impaginazione cambia con l'avanzare delle ore. Anche i brevi messaggi di Twitter (al massimo di 140 caratteri) vengono ricostruiti per mostrare al lettore una sorta di giornale. Ogni lettore compone il suo magazine e può aggiungere altri canali nella home page, come economia, tecnologia, intrattenimento, scienza.
Robert Scoble, blogger, è stato tra i primi a segnalare Flipboard. A poche ore dal varo, però, l'applicazione è diventata inaccessibile per alcune ore: le richieste hanno intasato le connessioni ai server. Ma la rivista online può contare su investimenti per dieci milioni di dollari. A scommettere sulla sua evoluzione sono due protagonisti dei social network: Jack Dorsey, cofondatore di Twitter, e Dustin Moskovitz, compagno di stanza nel college con Zuckerberg. Ma l'integrazione con altre reti sociali online è alle porte. L'amministratore delegato di Flipboard, Mike McCue, ha dichiarato che punta anche su social network come LinkedIn, Buzz e Foursquare. E scommette sull'analisi avanzata delle connessioni tra le informazioni: ha appena acquistato Ellerdale, azienda specializzata nel web semantico.