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Tecnologie Social Network

La guerra tra Bing e Google tra immagini, nicchie di pubblico e social network

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Questo articolo è stato pubblicato il 02 agosto 2010 alle ore 14:29.

Poco più di un anno fa ha debuttato a sorpresa Bing, il motore di ricerca progettato da Microsoft. All'inizio sembrava una scommessa azzardata: in quasi tutto il mondo Google è la principale porta d'ingresso per trovare informazioni su internet. In alcune nazioni, come la Gran Bretagna, raggiunge il 90% del mercato online. Ma Bing ha puntato su alcuni settori e su nicchie di pubblico: viaggi, immagini, salute, annunci locali. E ha raggiunto il 12,7% della quota di ricerche sul web negli Stati Uniti.

Non è certo un campanello d'allarme per Mountain View con il suo 62%. Eppure "Big G" non può nemmeno permettersi di perdere terreno nell'innovazione tecnologica. E negli ultimi mesi è corsa ai ripari.

L'ultima sfida riguarda gli archivi di immagini su internet. Google ha progettato un'interfaccia "a mosaico" che permette agli utenti di semplificare l'accesso alle fotografie e ai disegni. "Image search" ha un miliardo di pageview al mese. E poco tempo prima aveva offerto la possibilità di aggiungere una figura come sfondo per il motore di ricerca. Sono idee, però, già sperimentate con successo da Bing. Eppure non sempre "Big G" ha colto nel segno. Gli utenti hanno protestato dopo aver visto apparire le immagini colorate nella pagina bianca di Google. Ma la rincorsa tecnologica continua da tempo. La quota di mercato nelle ricerche è legata alla diffusione della pubblicità su internet: per Mountain View le inserzioni commerciali rappresentano complessivamente circa il 95% dei ricavi.

I viaggi online sono un altro capitolo della sfida. Le formule matematiche progettate dagli ingegneri di Microsoft mostrano le differenze di prezzo tra i biglietti dei voli e consigliano inoltre agli utenti quando attendere per cogliere eventuali ribassi. La società fondata dai due studenti di Stanford, Sergey Brin e Larry Page, vuole recuperare terreno con l'acquisizione di Ita software, una società specializzata nell'analisi di orari e costi dei viaggi aerei. Ha annunciato l'accordo per 700 milioni di dollari, ma attende il parere dell'antitrust. Finora l'autorità per la tutela della concorrenza di mercato negli Stati Uniti (Ftc) non ha bloccato la "campagna acquisti" di Mountain View.

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Tags Correlati: Bill Gates | Eppure "Big G" | Google | Internet | Larry Page | Microsoft | Sergey Brin | Stati Uniti d'America | Yahoo!

 

Anche i social network sono un'arena di contesa. Alla fine di dicembre il motore di ricerca della Microsoft ha stretto una partnership con twitter: la posta in gioco erano le segnalazioni in tempo reale pubblicate dagli utenti attraverso i micropost. E Google non ha tardato a replicare l'accordo, investendo cinque milioni di dollari in più rispetto al colosso di Redmond. L'azienda fondata da Bill Gates, però, ha dovuto registrare uno stop in Giappone: il portale locale di Yahoo ha preferito Google per le ricerche sul web.

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