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Questo articolo è stato pubblicato il 09 agosto 2010 alle ore 21:49.
Dalle indiscrezioni si è passati all'annuncio ufficiale: gli amministratori delegati di Google, Eric Schmidt, e Verizon, Ivan Seidenberg, hanno lanciato una proposta comune per un quadro di regole sulla rete internet "aperta". Nel corso di una conference call congiunta hanno comunque escluso che la proposta possa portare ad una «prioritarizzazione» del traffico: cioè ad assicurare una priorità al passaggio sulla linea ad alcuni contenuti, dietro pagamento. Viene così mantenuto il principio della neutralità della rete con un accesso al servizio internet non discriminatorio da parte del provider.
Altri punti della proposta spaziano dalla protezione dei consumatori alla trasparenza, dal ruolo dell'autorità di regolazione (la Fcc) alla necessità di espandere l'accessibilità da parte dei cittadini alla banda larga. Viene poi sottolineata la specificità del wireless. Nel documento congiunto spunta anche un aspetto suscettibile di sviluppi futuri: si parla della possibilità per i provider della banda larga di offrire servizi online addizionali accanto a internet tradizionale. Le due compagnie hanno espresso l'intenzione di applicare i criteri messi a punto anche se hanno tenuto a precisare che non si tratta di un accordo di tipo commerciale.