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Questo articolo è stato pubblicato il 24 agosto 2010 alle ore 14:36.
Dopo l'iPod, l'iPhone e l'iPad anche i computer da tavolo iMac potrebbero fregiarsi della tecnologia che ha fatto la fortuna di Apple negli ultimi tre anni, e cioè gli schermi sensibili al tocco. Stando infatti a quanto riportato sul blog Patently Apple, vera e propria bibbia che tiene traccia di tutte le azioni della casa di Cupertino in direzione del Patent and Trademark Office statunitense, la società di Steve Jobs avrebbe inoltrato nei mesi scorsi una richiesta di brevetto, estesa al solo mercato europeo, per portare anche sui desktop gli schermi con interfaccia multitouch.
Chiaro quindi l'intento di Apple, che già nel luglio del 2008 inoltrò una domanda per tutelare una mai realizzata versione touchscreen degli iMac, di voler replicare anche su uno dei prodotti storici del suo catalogo di computer la tecnologia "sensitiva" cui deve il suo recente successo. Ma è al contempo innegabile come, per una volta, il produttore californiano si lanci in un segmento di mercato già presidiato da Microsoft. Nel catalogo di Hewlett Packard, Dell e Asus vi sono da almeno due anni pc Windows "all in one" dotati di schermo tattile e le funzionalità touch di Seven, il nuovo sistema operativo di Redmond, ben si sposano con l'idea di computer domestici votati alla multimedialità e alle funzionalità digitale in punta di dita.
L'ipotesi di un iMac con tastiera fisica e mouse arricchito da un'interfaccia in stile iPhone attraverso la quale utilizzare il computer direttamente con i polpastrelli è ovviamente suggestiva e intrigante. Se ne parla da inizio anno e non è da escludere comunque che l'oggetto del brevetto depositato da Apple sia un prodotto completamente nuovo, una via di mezzo fra un tradizionale desktop a sviluppo verticale e un apparecchio a tavoletta da scrivania grande il doppio (le indiscrezioni hanno sempre parlato di un display da 22 pollici) dell'iPad. Ai futuri utenti di questo computer, in ogni caso, pare sarà riservata la possibilità di utilizzare o il classico sistema operativo Mac Os piuttosto che la piattaforma software "touch oriented" iOs (la stessa che fa funzionare l'iPhone).
E per abbandonare mouse e tastiera, questa forse la vera innovazione, basterà effettuare una rotazione dello schermo sfruttando appositi cardini che permettono di cambiare modalità operativa e di passare così alle funzionalità multi-touch. La presenza dagli accelerometri integrati nello châssis assicurano in ogni momento di sapere l'orientamento del display mentre una volta attivata l'interfaccia tattile tutti gli oggetti cliccabili come pulsanti ed icone crescono di dimensione per adattarsi alle dita degli utenti.