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Questo articolo è stato pubblicato il 27 agosto 2010 alle ore 13:19.
"Una nuova alba per l'agricoltura". Così titola oggi il quotidiano britannico The Independent, riportando in apertura la notizia che un team di scienziati britannici è riuscito per la prima volta a decodificare il genoma della pianta di grano. Si è trattato di un vero tour de force, scrive l'Independent, sottolineando che questo risultato rappresenta la svolta più significativa nel settore da quando 10.000 anni fa i primi agricoltori iniziarono a coltivare il grano.
Il codice genetico del grano è cinque volte più lungo di quello dell'uomo, riporta a sua volta il Telegraph. Grazie alla sua mappatura sarà ora possibile sviluppare nuovi tipi di piante più resistenti, che potranno essere coltivate anche nelle condizioni più difficili. Secondo gli scienziati ciò permetterà di incrementare la produzione di grano a favore delle popolazioni più bisognose, e comporterà anche un abbattimento del prezzo del pane.
Considerata la grandezza e la complessità del genoma del grano «è stata una enorme sfida per gli scienziati», ha commentato il professor Keith Edwards, dell'Università di Bristol, uno dei membri del team di ricercatori.
