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Questo articolo è stato pubblicato il 02 settembre 2010 alle ore 11:16.
Tutta l'industria dell'elettronica di consumo digitale sotto la lente di panel di esperti per attribuire, categoria per categoria, gli ambiti premi Eisa, che rappresentano lo stato dell'arte nel video, nell'audio, della fotografia, nei tv e mettono in vetrina le migliori innovazioni dell'anno secondo il parere delle giurie della European imaging and sound association, Eisa appunto. Premi che, al contrario di altri settori rappresentano, vuoi anche per l'ampiezza di prodotti trattati, una fotografia reale del meglio della tecnologia sotto i riflettori all'Ifa di Berlino.
Spicca, fra tutti, il premio dato a Sharp per la tecnologia Quattron, che introducendo un quarto colore – il giallo – ai tradizionali rosso, verde e blu dello schema di colore Rgb, ha dato un contributo sostanziale al miglioramento della resa cromatica e della qualità d'immagine dei televisori Lcd. E qui Eisa premia come miglior prodotto (best value) un 42 pollici di Lg che riesce a coniugare prezzo abbordabile, prestazioni elevate e dotazioni. Samsung porta a casa ben cinque premi attribuiti al migliore telefonino con funzioni per i social media (il Wave S 8500 con sistema Bada), alla migliore fotocamera compatta ad alta tecnologia (8Ex-1), al miglior smartphone del 2010/11 attribuito al Galaxy S i9000 che, in effetti, è uno dei più fulgidi esempi di quanto Android, abbinato a un hardware ineccepibile, riesca a dare del filo da torcere all'iPhone. A Samsung anche il premio per i lettori Blu-ray (Bd-C8900).
Sul fronte 3D, la coreana vince il premio per la soluzione completa, mentre è Sony a trionfare nell'ambito delle tv con capacità 3d con il modello Bravia Kdl-52hx900. La Canon Eos 550D viene ritenuta la miglior Reflex dell'anno, mentre tra le fotocamere compatte vince la Panasonic Lumix Dmc TZ10. Un premio Eisa anche al protagonista degli ultimi mesi: il celebratissimo iPad di Apple che proprio a Berlino vedrà schierarsi i suoi primi competitor veri: le tavolette di Samsung e di Toshiba con Android, il sistema operativo "libero" sostenuto da Google che dopo i cellulari rischia di diventare l'outsider nel nuovo mondo dei tablet. (m. cia.)