Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2010 alle ore 08:00.
Finora gli iscritti di Facebook hanno condiviso con altre persone intuizioni, riflessioni, segnalazioni. Hanno scritto brevi messaggi. Oppure pubblicato fotografie scattate durante viaggi, feste, concerti. E in questo modo hanno risposto alla domanda di fondo delle reti sociali online: cosa fai?. Ma da ieri chi si connette a Facebook con iPhone può inviare un messaggio di “check-in”: indica anche dove si trova con l'opzione “Luoghi” accessibile dall'applicazione. E segnala l'arrivo in una città, l'ingresso in un ristorante, la visita a un museo. Negli Stati Uniti gli utenti hanno iniziato già da un mese a usare l'opzione Luoghi. L'accesso è stato esteso in seguito a Giappone, Gran Bretagna, Canada. E con l'Italia continua la diffusione graduale nel mondo.
Ma all'esordio negli Usa “Facebook Places” ha sollevato discussioni sulla gestione dei dati personali. È un dibattito che ha portato a una revisione delle impostazioni. Adesso ogni utente può decidere se indicare ad altri dove si trova attraverso opzioni avanzate di privacy. Può scegliere, per esempio, di non condividere con nessuno l'ingresso in un posto. Se vuole, però, può segnalare la sua presenza a cerchie sempre più estese di persone: i suoi contatti diretti (amici), i contatti indiretti (gli amici degli amici) oppure chiunque.
Gli ingegneri di Facebook hanno iniziato a lavorare sul progetto nove mesi fa. Sono state due le principali sfide tecnologiche per costruire un servizio in grado di funzionare in tempo reale. Per esempio, capire come indicare un posto nelle vicinanze che sia interessante per gli utenti. È una formula complessa che unisce matematica e sociologia: «Utilizziamo la distanza da un luogo e altri segnali, come le indicazioni di altri amici su Facebook relative a un posto», spiega Michael Sharon, product manager del servizio “Places”. Inoltre alla costruzione della piattaforma tecnologica hanno contribuito anche altre società hitech. «La scommessa era di segnalare le informazioni esatte al momento esatto per i nostri utenti», aggiunge Sharon. Il team di ingegneri del social network sta lavorando su versioni per altri dispositivi mobili oltre iPhone. Il progetto di “Places” è ispirato al successo di un altro social network, Foursquare, che in un anno e mezzo ha raggiunto tre milioni di utenti. A fondarlo sono stati due giovani sviluppatori software a New York, Dennis Crowley e Naveen Salvadurai.