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Tecnologie Digital Entertainment

La Google Tv si presenta: contenuti, servizi, apps. E l'hardware di Logitech

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Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 17:07.

Internet nella Tv. O la Tv dentro Internet. Due possibili definizioni, un solo concetto: con la piattaforma digitale di Google, il Web non è mai stato così vicino, integrato e sinergico rispetto allo schermo televisivo. La famosa convergenza fra i due media è qui, è reale. Fra pochi giorni il lancio della Tv "made in Mountain View" sarà cosa fatta, e dopo gli annunci relativi alle partnership stipulate con broadcaster e fornitori di contenuti ieri è stata la volta (con un doppio evento a San Francisco e New York) di Logitech, l'azienda a cui si deve il set top box che porterà il mondo di Google dentro milioni di televisori americani.

La strada che il gigante californiano ha scelto per cambiare le modalità di intrattenimento da salotto è ormai nota: lo schermo diventa un vera e proprio portale interattivo tra l'utente e l'universo dei contenuti digitali e delle applicazioni (il supporto per l'Android Marketplace arriverà però solo nel 2011) e la televisione diventa intelligente interagendo con un variegato ecosistema di dispositivi, dalla console al lettore Blu Ray fino all'immancabile smartphone o tablet. E non finisce certo qui. Dentro la Google Tv convergono i programmi Tv delle varie Cnn, Cnbc e Turner Broadcasting da guardare magari in modalità "dual view" anche sul pc ma anche servizi musicali (a firma di Vevo, Pandora e Napster) da fruire in modalità streaming, applicazioni da pescare nella cloud, strumenti per effettuare ricerche sul Web o accedere ai social network o a qualunque altro sito mentre si sta guardando il film preferito. Il tutto tramite uno scatolotto digitale - il Revue di Logitech per l'appunto, in commercio da fine ottobre negli Usa, unico mercato di sbocco al momento della Google TV, a 299,99 dollari - da collegare a un televisore ad alta definizione di Sony (ma presto anche Samsung ed altri produttori faranno parte della partita).

Dal set top box al controller, ecco il pacchetto di accessori
Il portfolio di prodotti che Logitech ha confezionato ha nel Revue il dispositivo principale. È infatti tramite questo scatolotto multimediale basato su una versione ad hoc del software Android e processori Intel Atom che la Google Tv può entrare nell'apparecchio, navigare on line e fruire di tutti i servizi, i contenuti e le applicazioni disponibili nell'ecosistema Google e quello dei suoi partner. Gli accessori, oltre alla tastiera per il controllo a distanza che opera da surrogato extra large del classico telecomando (a listino a 99,99 dollari), sono al momento due, una videocamera per effettuare videochiamate direttamente dal televisore (150 dollari) e una versione ridotta del modulo di controllo (dalle dimensioni di un tablet con schermo touch e mini tastiera) che costa 130 dollari. Per completare il pacchetto non potevano certo mancare le applicazioni e nella fattispecie quella che viene rivolta agli smartphone (Android o iPhone) e scaricabile gratuitamente dal negozio on line di Google si chiama Harmony e permette di usare il telefonino per controllare il set-top box Revue senza dover ricorrere alla tastiera.

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Tags Correlati: Apple | Cnn | Google | Intel Atom | Internet | Logitech | Napster | Ray Blu | Rishi Chandra | Roku | Samsung Informatica | Stati Uniti d'America |

 

La questione del prezzo
A detta di vari addetti ai lavori americani, la priorità numero uno per Google è oggi la seguente: convincere milioni di utenti a sposare il verbo della Internet Tv mettendo sul piatto, da subito, i 300 dollari che servono per acquistare il set top box di Logitech. Come reagiranno gli utenti avvezzi a prodotti come quello di Roku o come la nuova Apple Tv che costano solo 99 dollari e garantiscono una più che discreta offerta di contenuti on demand per il piccole schermo? Oppure coloro che sì desiderano poter navigare in Internet dalla Tv ma sono consapevoli del fatto che device come il Boxee Box o alcuni lettori di Blu Ray disc offrono questa funzionalità e si comprano a 199 dollari in negozio? Per non parlare del televisore Hd di Sony compatibile con la piattaforma, che molti temono possa costare di più di un tradizionale apparecchio ad alta definizione o del fatto che molti consumatori a stelle e strisce hanno già in salotto console e lettore Dvd e pagano qualche decina di dollari al mese per la connettività Internet, la Tv a pagamento e così via.

Niente pubblicità, per ora. E sulla privacy…
Alla vigilia del debutto ufficiale, previsto per il 12 ottobre, una delle tante curiosità di analisti e appassionati è stata soddisfatta da Rishi Chandra, lead product manager della Google Tv: "al momento non abbiamo pianificato di inserire spot pubblicitari nell'interfaccia della piattaforma". Una precisa dichiarazione d'intenti che però certo non esclude la possibilità che, nell'immediato futuro, la casa di Mountain View possa veicolare le campagne dei suoi inserzionisti anche sul piccolo schermo, piazzandole qua e là in modo mirato fra uno show televisivo trasmesso in diretta o un contenuto digitale scaricato dalla Rete. In parole povere è solo una questione di tempo, perché è in buona sostanza proprio questo il business model che la società californiana vuole "imporre" a tutto tondo sul mercato, di pari passo con l'intento elevare Android al rango di software universale, dai telefonini ai computer, dai sistemi di car entertainment alle Tv. Altro nodo ancora da sciogliere è quello della privacy: come gestirà Google i dati personali degli utenti che via via andrà a memorizzare e tracciare nei suo server man mano che gli utenti della sua Tv navigheranno nella Rete e scaricheranno contenuti digitali direttamente dallo schermo televisivo? Chandra ha confermato in tal senso come la società sia intenzionata a rilasciare in tempi brevi una mirata policy in tema di riservatezza che dettaglierà quali informazioni verranno raccolte dai sistemi di Google per essere condivise - diciamo pure vendute - ai partner commerciali.

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