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Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2010 alle ore 08:10.
SECONDO Norbert Streitz, IDEATORE DELLA SMART FUTURE INITIATIVE, LA CITTÀ DIGITALE È UN NUOVO PARADIGMA ECONOMICO E SOCIALE
Una formula matematica per dar vita a città intelligenti e sostenibili. Un modello fatto di logica e calcoli, capace di determinare, per ogni nuovo servizio offerto ai cittadini, l'impatto sulla qualità della loro vita e il livello di sostenibilità – ambientale, sociale, economica – per il tessuto urbano che dovrà accoglierlo. Una formula che, per un qualsiasi comune – partendo da caratteristiche della popolazione, conformazione del territorio, budget a disposizione, elenco dei servizi esistenti e loro interazione – sia capace di dire all'amministrazione quali servizi sia opportuno incrementare, stilando una classifica di quelli prioritari.
La sfida, ambiziosa, è stata raccolta e vinta da un gruppo di studenti del Master Mains della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa (Maddalena Caracciolo, Francesco Costanzo, Andrea Paraboschi e Matteo Pastore) che grazie a una nuova formula di didattica che dal 2007 integra l'offerta del master, gli Innovation Labs, hanno potuto lavorare al progetto «Smart Cities» supportati dai docenti della Scuola e da manager di Ericsson, Ibm, Vodafone e Intesa Sanpaolo, aziende che hanno deciso di collaborare attivamente a questa ricerca, dopo aver contribuito, nella fase iniziale del master, a individuarne gli obiettivi.
Il punto di forza del progetto «Smart Cities» è che offre un'analisi basata su una visione sistemica della realtà. Non si limita a considerare solo il beneficio che può derivare dall'introduzione di un servizio. Ma grazie a un sofisticato modello matematico dà conto del meccanismo di interdipendenza tra i servizi già presenti sul territorio e quelli che si vuole introdurre. Questo significa che inserendo nel calcolo insiemi di servizi diversi, variando il budget a disposizione e cambiando comune di riferimento, muterà anche il risultato finale.
Il modello matematico sviluppato dal team di lavoro presso il Master Mains è stato testato sul comune di Pisa, anch'esso partner dell'iniziativa. Durante la simulazione sono stati analizzati oltre 40 servizi "smart", facendo un monitoraggio delle migliori iniziative avviate sia da città italiane che straniere. La simulazione – dimostrativa, in quanto condotta solo su un sottoinsieme dei possibili servizi da introdurre – ha fornito l'elenco dei servizi cui l'amministrazione dovrebbe dare priorità: tra questi un servizio di eBook per le biblioteche comunali e il bike sharing.