Boom di «apps» per Vita Nòva

Un'applicazione a cinque stelle. La Vita Nòva – il magazine del Sole 24 Ore progettato per iPad – ieri si è confermata per il secondo giorno consecutivo l'applicazione gratuita più scaricata sull'App Store.

I primi dati disponibili, riferiti alla mezzanotte di giovedì, dicono che nel primo giorno di permanenza online l'applicazione è stata scaricata da quasi 3mila utenti. Record che, stando alle prime rilevazioni, sarà superato dai download della giornata di ieri (i dati ufficiali saranno certificati e diffusi oggi).

Realizzata dalla redazione di Nòva24 – il settimanale del Sole 24 Ore dedicato a ricerca, innovazione e creatività – La Vita Nòva sta raccogliendo ottime recensioni da parte degli utenti, sia sullo store che in rete. Ora dopo ora, mentre i download aumentano, si allunga anche la lista dei commenti di chi ha visto l'applicazione. Ecco cosa scrive, per esempio, Gianluca Calvelli, sull'App Store dopo aver scaricato La Vita Nòva: «Finalmente anche in Italia iniziamo a vedere "app" create appositamente per iPad. Il modo di usufruire dei contenuti ne risente in positivo. Bella applicazione – continua Gianluca – un nuovo modo di affacciarsi alla lettura della rivista: multimediale, a tre dimensioni, giovanile, veloce. Quattro stelle, ma solo perché ci si può sempre migliorare. Complimenti». Ma c'è chi si spinge oltre, come Alessandro Vannini: «Un'applicazione che da sola giustifica l'acquisto di un iPad! Impaginata in maniera impeccabile per sfruttare completamente le potenzialità del mezzo, la rivista offre articoli divulgativi interessanti e ben curati. Da avere assolutamente».

I (pochi) appunti sugli aspetti da migliorare riguardano la navigazione e il "peso" dell'applicazione, giustificato però dalla ricchezza e qualità dei contenuti: immagini, video, infografiche interattive e numerosi «speciali». Proprio i contenuti speciali stanno facendo più discutere la rete. A cominciare dai tre test interattivi che, sfruttando la nuova interfaccia, propongono al lettore di sperimentare nuove modalità di lettura. E di commentarle online, in tempo reale, su Facebook, Twitter e via mail.