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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2010 alle ore 14:47.
Non soprende più di tanto, scrivono siti e blog hi-tech americani, l'annuncio di ieri secondo cui la nuova versione del browser open source di Mozilla sarà rilasciata solo nel 2011 e non entro la fine di quest'anno come a suo tempo previsto. Il bollettino apparso on line parla chiaro e conferma per imminente la disponibilità della beta revisione 7 di Firefox 4 e per l'inizio del prossimo anno quella della release "candidate", l'ultimo passo prima di poter lanciare quella definitiva che utilizzeranno gli utenti.
Perché il programma di navigazione più completo e performante della volpe di fuoco, sempre più agguerrita nel dare la caccia ad Internet Explorer, si farà attendere così tanto? Da Mike Beltzner, vice president of engineering di Firefox, sono arrivate (come logica che sia) dichiarazioni per nulla allarmanti: il ritardo è giustificabile con le attività necessarie a risolvere in modo preventivo tutte le possibili instabilità del software ma non ci sono particolari rallentamenti nel programma di sviluppo e di messa a punto del browser. Sarà ma, calendario alla mano, sulla tabella di marcia prevedente un paio di mesi di sforamento dei tempi ci sono tutti.
Le potenzialità di Firefox 4 non appaiono comunque in discussione: il salto in avanti a livello di capacità è evidente e gli attesi cambiamenti e miglioramenti a livello di interfaccia utente, grafica, layout e motore JavaScript, accelerazione hardware (anche per Mac OS X, Linux e Windows Xp) dovrebbero compensare senza problemi lo spostamento in avanti della data di rilascio. A confortare Mozilla ci sono inoltre i benchmark. Stando alle misurazioni rese note on line sul sito "Are We Fast Yet?", il nuovo Firefox avrebbe superato in termini di pura velocità (le prestazioni JavaScript) niente meno che Chrome e avvicinato il browser di Google nei test V8. E infine c'è il fronte mobile: la release 4 è stata pensata per operare con Android e Maemo (la piattaforma aperta nata per volere congiunto di Nokia e Intel) a bordo degli smartphone e questa è forse la più grande scommessa da vincere per Mozilla. Replicare cioè in chiave mobile gli ottimi risultati conseguiti fino a oggi in ambito desktop. Dove però la concorrenza di Chrome si farà sempre di più sentire e dove Microsoft vuole tornare a fare la voce grossa con Internet Explorer 9.