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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2010 alle ore 14:54.
Carburante, rifornimenti alimentari, equipaggiamento da sostituire a bordo ma anche ossigeno, acqua, strumenti vari e persino abbigliamento vario per i sei astronauti – tre americani e tre russi – attualmente a bordo della Stazione spaziale internazionale(Ssi/Iss/Alpha). Il cargo russo – quinto e ultimo per i rifornimenti programmati nell'anno 2010 - partito mercoledì sera dal cosmodromo russo di Baikonur è atteso nelle prossime ore all'attracco con la stazione che da dieci anni è in orbita intorno alla Terra e che è ormai prossima al completamento.
Casa Italia cresce - Nella serata italiana di lunedì 1 novembre (causa ora solare non sincronizzata l'Italia sarà avanti "solo" di 5 ore rispetto alla East Coast americana), è infatti atteso un nuovo conto alla rovescia dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral in Florid. Dalla storica rampa 39 si attende il via libera alla missione STS-133, 35esima di costruzione della casa spaziale, terzultima dell'era Shuttle, 39esimo e ultimo volo per la veterana navicella Discovery. Dopo due giorni di viaggio (ma l'ascesa in quota dura poco più di 10 minuti) la navetta aggancerà a 400km di altezza la Ssi. Sviluppata negli anni come una sequenza di moduli agganciati e collegati internamene tra loro intorno al nucleo fornito da Russia e Stati uniti, è destinata per i prossimi 15, forse 20 anni, a essere un grande laboratorio internazionale per gli studi scientifici in ambiente di microgravità e, dopo i grandi investimenti compiuti (è costata circa 100 miliardi di dollari), cresce anche l'attesa sul fronte del ritorno, non solo scientifico.
Il ritorno di Leonardo - Nella stiva della Discovery, che sarà lanciata con un equipaggio di sei astronauti americani, è stato preparato per un viaggio di sola andata il modulo italiano Leonardo, fornito dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e costruito a Torino da Thales Alenia Space. Il cilindro chiamato PMM, o Modulo multifunzione permanente, è un'evoluzione della famiglia dei tre moduli multifunzione MPLM forniti come contributo italiano al progetto Ssi. Da modulo di carico pressurizzato evoluto in un modulo permanente e abitabile, Leonardo offrirà alla scienza uno spazio in più per studiare la fisica dei fludi, la scienza dei materiali, la biologia e le biotecnologie, sempre in condizioni di microgravità.