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Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2010 alle ore 17:06.
Dalla Cina alla California passando per Taiwan. Non passa giorno che Apple offra motivi per far parlare di sé e in questi ultimi giorni le notizie che hanno interessato l'azienda di Cupertino hanno avuto denominatori fra i più disparati, dalle azioni legali ai nuovi sviluppi tecnici che interessano gli smartphone dalla Mela. Partiamo dall'ultima, diffusa oggi da Bloomberg e inerente i ricavi della società in Cina, che potrebbero triplicare – stando alle previsioni degli analisti di Morgan Stanley - nei prossimi due anni per arrivare a pesare per oltre nove miliardi di dollari, rispetto ai 2,9 miliardi dell'ultimo esercizio fiscale, nell'economia del bilancio che verrà redatto nel settembre 2012.
Altre buone nuove sul fronte del business arrivano dall'iPhone, le cui vendite nel mondo nel corso del terzo trimestre avrebbero superato (secondo Strategy Analytics) quelle dei BlackBerry, per un parziale di 14,1 milioni a 12,4 milioni in un comparto che non conosce crisi e che registra consegne in crescita del 78% anno su anno, per complessivi 77 milioni di pezzi. E se Android prosegue imperterrito nella sua avanzata, catturando una fetta del 44% (dati Canalsys Research e Npd) del totale di smartphone venduti negli Stati Uniti da luglio a settembre, da Cupertino ribattono facendo notare che un super cellulare su quattro finito nelle tasche degli americani è un iPhone. E marcando il fatto che Rim, anche in questa classifica, è stata di nuovo superata.
Alla scoperta dei nuovi melafonini
Passando alle indiscrezioni, materia di cui la casa della Mela si alimenta in qualsiasi stagione, ecco arrivare dal blog "Cult of Mac" l'anticipazione, non confermata ovviamente, che gli iPhone del futuro avranno a bordo un chip per la connettività a corto raggio per abilitare funzionalità di "remote computing". Sfruttando cioè la tecnologia Nfc (Near-field communication), oggi utilizzata per i pagamenti in mobilità di tipo "contactless", si potranno trasferire via melafonino dati e applicazioni residenti sul pc di casa a un Mac remoto dotato di tale sistema di connettività, semplicemente avvicinando a quest'ultimo lo smartphone. In parole povere l'iPhone potrà dare vita a una macchina "virtuale" i cui parametri di base risiederanno non nella propria memoria ma in quella del telefono e che tornerà nella configurazione originale una volta disconnesso il collegamento senza fili fra i due dispositivi.