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Questo articolo è stato pubblicato il 04 novembre 2010 alle ore 06:46.
Il WiMax corre verso un altro destino. Sta crescendo la velocità raggiungibile (fino a 330 Mbps nel 2011), si avvicina la convergenza con l'Lte e si stanno moltiplicando le applicazioni. L'avanguardia è il Giappone, come si è visto alla recente fiera Ceatec 2010, di Tokio. Tra gli stand, c'era una sperimentazione dello standard 2.0 del WiMax, da parte di Samsung e dell'operatore giapponese UQ Communications: promette 330 Mbps e sarà finalizzato a novembre 2010. Samsung assicura che agli operatori basterà cambiare le schede o forse solo il software delle stazioni radio base, per passare alla 2.0. E che gli attuali apparati WiMax degli utenti resteranno supportati. UQ ha già introdotto alcuni elementi di 2.0 nella rete (basata sull'attuale standard WiMax, 802.16e), velocizzandola.
Va detto che il futuro della tecnologia WiMax è al bivio e solo una delle due strade è il 2.0. L'altra è la fusione con l'Lte, ma nella versione Td (Time Division), che si differenzia da quella Lte-Fd (Frequency Division) degli operatori mobili 3G. Gli operatori WiMax Clearwire (Usa) e Yota (Russia) hanno già detto che passeranno all'Lte (Yota comincerà gradualmente dal 2011).
Non perché questa sia una tecnologia migliore del WiMax 2.0, ma perché ha un maggior supporto dei vendor. L'Lte-Td si pone in continuità con l'attuale WiMax, nonostante i nomi diversi, perché sono tecnologie molto compatibili tra loro. Già le ultime stazioni radio base WiMax sono potenziabili a Lte. Per gli operatori WiMax potrebbe essere indifferente, per costi, passare alla 2.0 o all'Lte. Lo spettro di cui hanno la licenza è Td, mentre la quasi totalità di quello degli operatori 3G è Fd. In un'epoca in cui tutte le nuove reti sono basate su Ip (protocollo internet), la battaglia non è più tra le tecnologie, che tendono a convergere, ma tra operatori e diversi spettri radio.
Qualunque sia lo standard, la tendenza sembra segnata per le applicazioni: non solo accesso banda larga. Al Ceatec è stato illustrato come il treno Narita Express usi questa rete per connettere i convogli al centro controllo e per dare informazioni al pubblico. Ci sono già modem ricevitori che, collegati a normali cellulari, li rendono compatibili con il WiMax (integrato per ora solo in pochi modelli, Htc e Samsung). Lo standard 2.0 può veicolare immagini ad alta definizione, per esempio a pannelli pubblicitari o apparati di video sorveglianza.