neuro

MEDITAZIONE
Allunga la vita
Ha avuto la benedizione del Dalai Lama e la collaborazione fattiva del Nobel Elisabeth Blackburn, il progetto Samantha dell'Università di San Francisco. Due nomi di peso che sembrano averci visto giusto, perché il risultato è sorprendente: la meditazione aumenta la quantità di telomerasi e potrebbe avere un'influenza diretta sulla lunghezza della vita. I ricercatori hanno chiesto a un maestro indiano di istruire 30 volontari a partecipare a due sessioni di meditazione di gruppo e a sei ore di pratica individuale al giorno per tre mesi; alla fine, costoro avevano una quantità di telomerasi nel sangue superiore di un terzo rispetto a quella dei precedenti controlli. Come spiegano gli autori su «Psychoneuroendocrinology», la meditazione può aumentare benessere, autocontrollo, concentrazione, autostima e ridurre i pensieri negativi e questo si può tradurre in un rinforzo del sistema immunitario e in un aumento della telomerasi, enzima che preserva la lunghezza dei telomeri. (a. cod.)
SCHIZOFRENIA
Malattia da rivedere
È tempo di ripensare la schizofrenia. È quanto sostiene su «Nature» Thomas R. Insel, dell'Istituto nazionale Usa per la salute mentale di Bethesda, nel Maryland. Questa patologia colpisce l'1% della popolazione mondiale ma, finora, non è stata trovata una cura adeguata nonostante 100 anni di studi. Si tratta di un risultato, come spiega Insel, estremamente insoddisfacente, che però potrebbe cambiare se cominciassimo a considerare la malattia da un punto di vista differente, ossia un disordine dello sviluppo neurologico. Questo approccio potrebbe condurre entro i prossimi 20 anni allo sviluppo di politiche di prevenzione e cura. Sullo stesso numero di «Nature» altri due studi analizzano invece i risultati ottenuti con la Rm funzionale per scoprire i diversi tipi di schizofrenia, nonché le relazioni che esistono tra fattori genetici e ambientali nello sviluppo della patologia. La lotta contro questa malattia mentale sta entrando in una nuova fase. (an. car.)