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Questo articolo è stato pubblicato il 12 novembre 2010 alle ore 15:16.
Sta diventando ormai una sorta di gioco a cui non si può non partecipare. Salire sul carro dei rivali dell'iPad e "dichiarare guerra" a Steve Jobs è una pratica che a turno vede erigersi a mentori i grandi protagonisti del panorama hi-tech mondiale. Due giorni fa è stato il turno del Ceo di Rim Jim Balsillie, che nell'annunciare i prezzi del BlackBerry PlayBook non ha mancato di inviare indirettamente piccanti stoccate in direzioni di Cupertino, sede della società della Mela. Ieri, stando a quanto riportano i media statunitensi, è stata la volta di Jen-Hsun Huang, Ceo di quella Nvidia che nei tablet vuole giocare un ruolo importante quale prima rivale di Intel sul terreno che le è ovviamente più congeniale, quello dei chipset grafici.
Dal numero uno della società di Santa Clara è arrivato soprattutto un preciso messaggio, e cioè il seguente: molti tablet a piattaforma Android in arrivo hanno le credenziali per fare seriamente concorrenza alla tavoletta di Apple e creare nel contempo problemi anche ai pc portatili (netbook in particolare), che potrebbero subire significativi scossoni dalla prevista ondata di tablet. Huang ha poi chiarito un altro concetto, allineandosi in tal senso all'opinione di molti analisti: "i tablet non sono una moda passeggera, tutti stanno lavorando a un tablet, dalle case automobilistiche ai giganti della consumer electronics, dai produttori di pc alle compagnie di comunicazione. Si tratta di un prodotto strategico per svaraite industry".
Per sfruttarne il previsto e scontato boom di domanda Nvidia ha sviluppato i processori Tegra 2 dual core, che vedremo a bordo di varie tavolette androidi prossimamente in rampa di lancio. E se Apple fosse già troppo avanti per pensare di darle seriamente fastidio? Dal Ceo è arrivata una precisazione degna di nota circa gli effettivi ritardi nel rendere disponibili prodotti destinati al : mass market e non solo prototipi buone per la vetrina dei grandi eventi: Google, Nvidia e i produttori di device mobili, ha detto Huang, vogliono essere sicuri di uscire sul mercato con prodotti realmente antagonisti dell'iPad. Un tablet non è un telefonino extra large e non deve utilizzare un sistema operativo per smartphone (e il riferimento esplicito del manager è andato al Galaxy Tab di Samsung) bensì una piattaforma (leggi Android) specificatamente pensata per schermi da 10 pollici. Quanto alle prestazioni grafiche e multimediali e alle capacità di elaborazione, senza ovviamente dimenticare il famigerato fattore "multitasking", ci devono pensare i chip, e in particolare quelli a due cervelli, come quelli della famiglia Tegra 2.