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Questo articolo è stato pubblicato il 17 novembre 2010 alle ore 18:53.
E' un'immagine spettacolare del nostro Paese, presa di notte, l'ultimo regalo che ci fanno gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, ISS.
L'inquadratura da sud verso nord, con la Sicilia in primo piano, ci restituisce tutta la bellezza della strana forma a stivale dell'Italia. E ci dice. aimè, anche quanta luce, e quindi energia, sprechiamo per illuminare. Solo l'interno della Sardegna, praticamente, è abbastanza buio da permettere la visione di quelle 2000 stelle circa che si possono scorgere ad occhio nudo in condizioni ideali. Al centro di una grande città, Milano, Roma, Napoli, in condizioni ideali, non arriviamo oggi a una diecina.
Ma la foto dell'Italia, l'ultima finora di una serie di bellissime immagini, ha un valore particolare per noi perché è fatta attraverso la "Cupola", la incredibile struttura a finestre, di 80 centimetri di lato ognuna, montata da febbraio nella Stazione Spaziale e ideata e costruita a Torino, da Thales Alenia Space. Un primato non da poco se si pensa alle notevoli difficoltà di realizzare una specie di bowindow resistente alle micrometeoriti e alle condizioni di esercizio a 360 chilometri di altezza, tipici dell'orbita della ISS. Con questo peraltro Thales Alenia Space ha realizzato più del 50% della superficie abitabile della Stazione Spaziale. Un risultato per l'Italia che ne dimostra l'ottimo posizionamento nel settore spazio ed una sinergia notevole far industria ed Agenzia Spaziale Italiana.
Ma la "Cupola" non serve certo solo a fare stupende immagini, ma soprattutto a controllare l'esterno della Stazione Spaziale, sorvegliare e guidare i bracci robotici al lavoro all'esterno o gli astronauti quando escono dalla ISS per riparazioni.
Certo la sua funzione è anche quella di un osservatorio verso la Terra e l'Universo, unico al mondo. Può alloggiare due astronauti alla volta impegnati nel riprendere quel che accade sul Pianeta, dalle malaugurate fughe di petrolio come quella del Golfo del Messico di qualche mese fa, agli uragani, alle aurore boreali.
Uno potrebbe chiedersi perché queste osservazioni siano importanti, quando disponiamo di molti satelliti che continuamente sorvegliano la Terra. Certamente questo è vero, ma l'importanza è data dal fatto che dalla cupola lavora quello specialissimo osservatore intelligente che è un astronauta, capace di valutare ed adattarsi alle situazioni come nessun computer ancora può fare.